Un pareggio prezioso. La Mirafin mostra i muscoli nel big-match della dodicesima giornata, conquista un punto di platino nella tana della vicecapolista Circolo Tennis Eur (3-3) e si conferma, con pieno merito, al terzo posto in classifica alle spalle della battistrada Lazio Calcetto e della stessa compagine capitolina. Il verdetto del campo, alla resa dei conti, ė stato il frutto di un incontro altamente spettacolare. Le due contendenti si sono espresse ai massimi livelli, hanno disputato una gara molto valida sotto il profilo tecnico-tattico e hanno deliziato il numeroso pubblico presente al “PalaFonte” con giocate degne di palcoscenici più prestigiosi. Il quintetto allenato da Riccardo Mantegazza comincia la gara con piglio autoritario e, a riprova della validità dei propri schemi, piazza un micidiale uno-due nei primi sei giri di lancette. A sbloccare il punteggio ė Proia, bravo a risolvere nel migliore dei modi una concitata mischia in area di rigore capitolina. Sulle ali dell’entusiasmo, la formazione rossoblu, un minuto dopo, allunga nel punteggio per merito di Djelveh, abile a piazzare la stoccata vincente da distanza ravvicinata. Costretto ad inseguire il risultato, il Circolo Tennis Eur si spinge genero samente in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi metri e consente a Lo Grasso di essere chiamato in causa soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. La Mirafin, al contrario, continua a macinare gioco, ma è poco lucida in fase di finalizzazione della manovra. I rutuli, in ogni modo, si vedono anche voltare le spalle dalla dea bendata: Konov colpisce in pieno il palo direttamente su punizione. Nel momento di maggior pressione dei rossoblu, la seconda forza del girone accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio da fermo dal limite dell’area. Lo specialista Scaduto trafigge Lo Grasso e permette alla propria squadra di ritrovare la giusta fiducia nei propri mezzi. Nei restanti minuti del primo tempo, capitolini e ardeatini si affrontano a viso aperto, colpiscono un legno a testa e mettono più volte in apprensione il rispettivo pacchetto arretrato rivale. Il risultato, però, non cambia sino al duplice fischio. La squadra del presidente Raffaele Mirra, di conseguenza, guadagna la via degli spogliatoi in vantaggio di una rete. Alla ripresa delle ostilità, il Circolo Tennis Eur prende in mano le redini del gioco, esercita una lieve supremazia territoriale e, al decimo minuto, perviene al pareggio con Gentile, il quale infila nuovamente su punizione Lo Grasso. Il numero uno rossoblu, nella circostanza, non ė del tutto esente da colpe. La compagine capitolina, galvanizzata dalla rete del pareggio, continua a pigiare a fondo il pedale dell’acceleratore e realizza la terza rete con Rossini, il quale infila Lo Grasso con una splendida staffilata dalla lunga distanza. Sotto nel punteggio, la Mirafin si sveglia dal proprio torpore, alza il ritmo e comincia a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. A riprova di un netto dominio territoriale, la squadra allenata da Mantegazza rimette le cose a posto, al quarto d’ora, con il solito Lorenzoni, il quale si fa avere sull’out di destra e trafigge Blasimme con un chirurgico diagonale. Successivamente le due squadre, consapevoli dell’importanza della posta in palio, provano a spostare l’inerzia del match dalla propria parte, ma il risultato non cambia sino al triplice fischio dell’arbitro. La Mirafin, di conseguenza, rimpingua il proprio bottino in classifica di un punto, supera a piani voti un esame difficile e, alla luce della notevole caratura tecnica dei capitolini, ribadisce di avere tutte le carte in regola per lottare come minimo per un posto nei play-off.
Antonio Gravante
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