Fermamente intenzionato a giocarsi le ultime cinque gare della regular-season come se fossero tutte finali, un cinico Anzio Calcio getta il cuore oltre l’ostacolo, si aggiudica in rimonta il derby del Litorale con l’Ostiamare (1-2), torna al successo dopo oltre due mesi di digiuno e rientra in corsa per la salvezza diretta in Serie D. La squadra del presidente Rizzaro, in virtù di tale exploit, opera il sorpasso nei confronti della Gladiator e dell’Atletico Uri, si attesta al sestultimo posto e assottiglia a una sola lunghezza il gap dal Sassari Latte Dolce, reduce a sua volta dal pareggio nella tana del Trastevere. Tale risultato, invece, pesa come un macigno nei confronti dei lidensi, i quali subiscono nuovamente l’allungo della Romana FC, dell’Ischia Calcio e del Cassino, che si confermano al terzo posto in classifica e incrementano a sei lunghezze il vantaggio su Icardi e compagni. La gara comincia con due occasioni degne di nota. Una per parte. I padroni di casa mettono subito in apprensione la retroguardia neroniana con Mencagli, il quale non inquadra di poco il bersaglio grosso. Il suo colpo di testa termina di poco sopra la trasversale. Sul fronte opposto, invece, il generoso De Gennaro trova puntuale alla presa l’attento Morlupo. L’Ostiamare, nella fase centrale del tempo, si spinge in avanti con maggiore continuità e sfiora il vantaggio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Tomas alza leggermente la mira nel cuore dell’area. Successivamente ci prova Barlafante a spezzare l’equilibrio, ma il suo diagonale finisce di poco sul fondo. La squadra di Campagna, al terzo tentativo ravvicinato, passa a condurre per merito di Natalucci, subentrato da pochi minuti al posto di Icardi, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un rapido contropiede impostato da un ispirato Pozzi, fa centro con un preciso colpo di testa e costringe Rizzaro a raccogliere il pallone in fondo al proprio sacco. Sotto nel punteggio, l’Anzio Calcio avanza il baricentro e, sei minuti prima dell’intervallo, rimette le cose a posto su rigore, assegnato dall’arbitro a causa di un’uscita a valanga fuori tempo di Morlupo ai danni di Bencivenga. Sul dischetto si presenta lo stesso Bencivenga, il quale non sbaglia e manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio in perfetto equilibrio. L’Ostiamare comincia la ripresa con il giusto piglio, sviluppa una discreta mole di gioco, ma fatica a pungere negli ultimi sedici metri. I capitolini, al decimo minuto, hanno una buona chance con De Crescenzo, il quale si vede negare la gioia del gol da una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta da Buatti. L’Anzio Calcio stringe i denti, si fa apprezzare per un’ottima organizzazione difensiva e, a metà frazione, si procura un secondo penalty per un contatto in area tra l’ex Bartolotta e Tomas. I lidensi contestano in massa tale decisione, ma il fischietto di Marsala non torna sui suoi passi. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Paglia, il quale mostra una grande freddezza, insacca la sfera nell’angolino nonostante l’intuizione di Morlupo e infonde una maggiore fiducia nei propri compagni. L’ultimo quarto di gara, tutto sommato, è di marca lidense. I ragazzi di Campagna si spingono a testa bassa in avanti e, in pieno recupero, vanno vicinissimi al pareggio con Sorgente, il quale colpisce la parte alta della traversa. L’Anzio Calcio, spronato a un maggiore spirito di sacrificio dalla panchina, vanifica fino al triplice fischio il veemente forcing dei biancoviola, riparte di slancio dopo il pesante rovescio casalingo della scorsa giornata con il Flaminia e rientra in corsa per la salvezza diretta nella categoria. L’Ostiamare, invece, non riesce a dare un seguito all’exploit di Cassino, esce dal campo a mani vuote e si allontana vistosamente dalla zona play-off.
Antonio Gravante
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