Dopo aver conseguito un pareggio e incassato una sconfitta nelle prime due giornate di campionato, rispettivamente con l’Airone Ardea e la Virtus Divino Amore, la Città di Pomezia sfrutta al meglio il fattore campo contro il temuto Montello Calcio (2-1), avversario che ha onorato l’impegno e ha venduto cara la pelle per l’intero arco della gara, centra la prima vittoria della nuova stagione e si lancia all’inseguimento delle formazioni che si sono staccate nel migliore dei modi dai blocchi di partenza. Mister Vignaroli, anche in questa circostanza, opta per il 4-2-3-1 e schiera, a protezione della porta custodita da Crisafulli, una linea di difesa formata dagli esterni bassi Alessandro Caprioli e Puxeddu e dai centrali Sebastiani e Gentile. Il binomio Fusco-Bellisai, invece, si sistema nella zona nevralgica del campo, mentre il terzetto formato da Simone Caprioli, Mazza e Faticanti ha il compito di supportare al meglio il bomber Natoli, proposto come unica punta di ruolo. Dopo una prima fase di studio, la squadra rossoblu, all’ottavo giro di lancette, riesce a trovare lo spunto giusto per sbloccare il risultato. L’azione prende il via sulla trequarti campo di sinistra per merito di Mazza, il quale prima di entrare in area serve un assist al bacio per Natoli. L’ex attaccante della Nuova Florida, favorito dal preciso passaggio del compagno, si presenta a tu per con D’Albenzi, ma a dispetto delle sue doti realizzative si fa chiudere lo specchio della porta. L’estremo difensore del Montello Calcio, suo malgrado, respinge la sfera dalle parti dell’accorrente Simone Caprioli, bravo nella circostanza a seguire l’azione, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, resiste alla carica del suo diretto marcatore e fa centro da distanza ravvicinata. Sotto nel punteggio, il Montello Calcio ha un’impennata d’orgoglio, avanza immediatamente il baricentro e, nove minuti più tardi, perviene al pareggio per merito di Liberati, il quale sfrutta al meglio una precisa verticalizzazione di Colato e non lascia alcuna via di scampo a Crisafulli proteso in uscita. La parte centrale dell’incontro, tutto sommato, mette in risalto la differenza di gioco tra le due contendenti. La Città di Pomezia predilige il possesso palla e la costruzione della manovra attraverso una lunga serie di passaggi, mentre la squadra allenata da Campo punta in particolar modo sui lanci lunghi per i propri giocatori del reparto avanzato. La compagine pometina, decisa a sfruttare al meglio il fattore campo, chiude in crescendo la frazione d’apertura e, qualche giro di lancette prima del riposo, imbastisce un’azione nitida da gol sull’asse Fusco-Natoli. Il centrocampista, dall’alto della sua innata visione di gioco, serve nel cuore dell’area l’attaccante, il quale arpiona ottimamente la sfera, ma angola troppo la conclusione e getta alle ortiche l’occasione favorevole. Alla ripresa delle ostilità, la squadra del presidente Maniscalco prova generosamente a fare la partita e, dopo sette minuti, sfiora il raddoppio con una bella combinazione tra i suoi due giocatori più prolifici. Il generoso Faticanti si districa nel migliore dei modi sulla corsia di sinistra e crossa al centro dell’area per Natoli, il quale lascia sul posto il diretto marcatore, colpisce di testa, ma non riesce a centrare lo spazio delimitato dai tre legni. Scampato il pericolo, il Montello Calcio si costruisce una buona chance per raddoppiare con il solito Liberati, ma la punta pontina viene contrata ottimamente da Sebastiani, bravo ad opporsi con tutta la figura e a deviare la sfera in angolo. Sessanta secondi più tardi, la squadra di Campo mette nuovamente i brividi ai pometini con il difensore Ciarla, il quale effettua un beffardo tiro-cross dalla corsia di sinistra. L’attento Crisafulli, nella circostanza, è bravo a capire la maligna traiettoria impressa al pallone dall’avversario e a sventare il pericolo con una provvidenziale deviazione sopra la traversa. A metà periodo, invece, la Città di Pomezia passa per la seconda volta in vantaggio soprattutto grazie alla caparbietà di Alessandro Caprioli. L’esterno basso rossoblu sradica la sfera dai piedi di un avversario sulla trequarti campo e mette in movimento suo fratello Simone, che a sua volta vede Natoli meglio piazzato in piena area di rigore e gli serve un pallone da spingere soltanto in fondo al sacco. La punta pometina, con grande freddezza, anticipa D’Albenzi in uscita e regala il vantaggio alla sua squadra. Il Montello Calcio non ci sta a lasciare il “Maniscalco” a mani vuote, si spinge a pieno organico in avanti e sfiora due volte la parità. Prima De Luca scaglia dai venti metri un bolide che fa la barba al palo alla destra di Crisafulli, poi è lo stesso estremo difensore rossoblu a respingere un pericoloso diagonale del solito Ciarla in fase d’attacco. A tre minuti dalla conclusione, invece, è la squadra di Vignaroli a sfiorare la marcatura con Fusco, il quale calcia una punizione alla Pirlo, il paragone con il regista della Nazionale ci sta proprio tutto, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma D’Albenzi evita il peggio con un prodigioso intervento plastico. Nei restanti giri di lancette, il Montello Calcio tenta in tutti i modi di raggiungere il pareggio, ma non riesce a far breccia nell’attenta e organizzata difesa pometina, brava a sua volta a respingere con ordine ogni tipo di minaccia. La formazione borghigiana, poco prima del triplice fischio, rimane in dieci per il cartellino rosso rimediato da Liberati, uno dei migliori in campo, reo di un intervento scomposto su Gentile, e al rientro negli spogliatoi subisce addirittura la seconda espulsione. Il portiere D’Albenzi rivolge qualche parola di troppo all’arbitro, il quale non accetta un atteggiamento del genere nei suoi confronti e lo punisce con la pena più severa. La Città di Pomezia, in ogni modo, ottiene al terzo tentativo, contro una squadra di assoluto valore come il Montello Calcio, la prima vittoria in campionato, rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali e dimostra, attraverso l’applicazione di un gioco piuttosto lineare, di avere le credenziali per disputare una stagione di medio-alta classifica.
Luciano Risa
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