Il fanalino di coda Clembofal non riesce ad invertire il trend negativo delle prime due giornate di campionato. La formazione allenata da Andrea Marella si inchina, tra le mura amiche del “Buzzi”, a una quadrata Vivace Furlani (2-3), incassa la terza sconfitta consecutiva e rimane ancora ferma ai nastri di partenza. La gara comincia subito in salita per gli apriliani, i quali vanno sotto nel punteggio, dopo soltanto un minuto di gioco, a causa di una clamorosa disattenzione del proprio pacchetto arretrato. La Vivace Furlani, con grande cinismo, capitalizza al massimo una rapida ripartenza con Crisari, il quale aggredisce lo spazio vuoto e infila Rosi proteso in uscita. La compagine di Grottaferrata, dopo dieci minuti della ripresa, va a segno per la seconda volta sempre con Crisari, il quale sfrutta al meglio un errore in fase di transizione degli apriliani sulla trequarti campo, trasforma l’azione da difensiva in offensiva e, appena arrivato in zona di tiro, trafigge per la seconda volta l’incolpevole Rosi. La Clembofal, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e dimezza le distanze per merito di Esposito, il quale finalizza, con una splendida conclusione al volo dall’interno dell’area, un pregevole spunto personale sulla corsia destra di Pintilie. La gioia degli apriliani, in ogni modo, dura pochi giri di lancette. La squadra castellana riporta i ragazzi allenati da Marella a distanza di sicurezza con De Angelis, il quale non lascia alcuna via di scampo a Rosi dai diciotto metri. La Clembofal, nonostante il morale sotto i tacchi per l’allungo subito dagli avversari, non si dà per vinta e, intorno alla mezzora, realizza la rete del raddoppio con Bingwa. L’ex attaccante del Lanuvio Campoleone iscrive il proprio nome a referto con un millimetrico destro a giro dal limite dell’area. La formazione di Marella, nei restanti minuti di gioco, produce il massimo sforzo nella speranza di salvare il salvabile. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. Mele e compagni non riescono a ricucire lo strappo e si trovano costretti, per la terza volta consecutiva, ad uscire dal campo a mani vuote.
Antonio Gravante
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