Un triste commiato. Retrocesso matematicamente in Eccellenza da svariate giornate, l’Anzio Calcio si inchina, nella penultima giornata della regular-season, di fronte a un determinato Ladispoli (0-5), compagine che in virtù di tale risultato accresce le proprie probabilità di salvezza diretta in Serie D, incassa la ventottesima sconfitta in campionato e si congeda nel peggiore dei modi dai propri sostenitori.
La compagine allenata da Cotroneo comincia la gara a spron battuto e impiega soltanto dodici minuti per portarsi sul duplice vantaggio grazie a una doppietta dello scatenato Manoni. L’ex Monterosi prima gira in fondo al sacco un preciso cross di Cardella, poi infila con una conclusione di giustezza l’incolpevole Rizzaro proteso in uscita. La compagine neroniana prova a reagire e va due volte al tiro con Giordani, proposto nell’inedito ruolo di attaccante, il quale trova in entrambi i casi la provvidenziale risposta di Salvato.
Scampato il pericolo il Ladispoli consolida il vantaggio con Zucchi, lesto a controllare nel cuore dell’area un cross dalla sinistra di Bertino e a infilare da pochi passi Rizzaro. Il Ladispoli, in chiusura di tempo, cala il poker con Cardella, il quale finalizza un contropiede orchestrato alla perfezione da Zucchi. Nella ripresa il copione della gara non cambia.
La squadra di Cotroneo gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole e, poco dopo la mezzora, chiude definitivamente i conti con il neoentrato Di Curzio, il quale risolve un contato batti e ribatti in area di rigore portodanzese, si toglie la soddisfazione di iscrivere anche il suo nome a referto pur partendo dalla panchina e, di riflesso, costringe i ragazzi allenati da Greco a incassare la sconfitta interna più pesante della stagione.
Antonio Gravante
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