Meglio in trasferta che in casa. I numeri non ammettono repliche. L’Ostiamare sfrutta al massimo il doppio turno esterno consecutivo previsto dal calendario è da una netta sferzata al proprio ruolino di marcia. Dopo aver espugnato il rettangolo di gioco del Cassino, la squadra allenata da mister Gardini batte a domicilio l’Arzachena (0-2), si attesta al settimo posto e prosegue a gran ritmo la scalata verso i piani alti della graduatoria.
La prima frazione riserva poche emozioni nonostante i moduli di gioco piuttosto offensivi adottati dai due tecnici. La compagine sarda parte bene e, al sesto minuto, ha una buona chance, ma l’attento Trovato si fa trovare puntuale alla presa su una conclusione di Pinna. I biancoviola replicano subito dopo con l’ex Bertoldi. Ma anche l’estremo difensore di casa risponde presente e sventa il pericolo.
Successivamente la gara perde di intensità. Isolani e lidensi commettono qualche fallo di troppo nella zona nevralgica del campo per bloccare sul nascere le manovre degli avversari. Il signor Carsenzuola di Legnano, di conseguenza, è costretto a ricorrere all’uso dei cartellini gialli nei confronti di Pinna, Lo Russo e Kacorri per tenere saldamente in pugno le redini della gara.
La ripresa, invece, è tutta un’altra storia. L’Ostiamare passa alle vie di fatto, avanza il baricentro e sfiora il vantaggio con Lorusso. L’autore della terza rete a Cassino, servito alla perfezione da Bertoldi, supera anche Ruzittu proteso in uscita, ma poi si vede negare la gioia del gol da Bonu, il quale sventa la minaccia con un prodigioso recupero. Il difensore, in ogni modo, si salva con un pizzico di fortuna: la sfera impatta sulla traversa e poi termina sul fondo. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio dei ragazzi di Gardini. A spezzare l’equilibrio è lo stesso Lorusso, abile a piazzare il tap-in vincente da distanza ravvicinata.
L’Ostiamare da quel momento in poi sale in cattedra e va due volte vicinissima al raddoppio con Compagnone e Cardillo. Il primo impegna severamente Ruzittu, mentre l’ex Real Monterotondo Scalo non centra di testa, per una questione di centimetri, lo specchio della porta. I lidensi non mollano la presa e, a metà periodo, collezionano un’altra occasione nitida da gol: Bertoldi salta anche Ruzittu e calcia a botta sicura. Ma Spanu, ben appostato nei pressi della linea, evita una marcatura che ai più appariva praticamente fatta.
La formazione biancoviola, a riprova di un marcato predominio territoriale, chiude i conti, cinque minuti dopo la mezz’ora, con il solito Mastropietro, che si destreggia in maniera impeccabile in piena area e infila l’incolpevole Ruzittu. Le ultime fasi del match, di conseguenza, non hanno storia. I ragazzi di Gardini gestiscono il risultato e, al triplice fischio dell’arbitro, ricevono anche gli appalusi dei sostenitori isolani per aver ottenuto una vittoria ampiamente meritata.
Antonio Gravante
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