La Virtus Nettuno si salva per il classico rotto della cuffia nella tana di un motivatissimo Latina Scalo Sermoneta (2-2), conquista in extremis un punto di platino e riprende la retta via dopo i due passaggi a vuoto consecutivi accusati con l’Ottavia e la Vigor Perconti. L’asso della manica della formazione del presidente Mauro si è rivelato Paolo Loria. Il trequartista biancoblu prima ha dimezzato le distanze in apertura di ripresa e, poi, ha fissato il punteggio sul perfetto equilibrio, trasformando con grande freddezza un calcio di rigore al quinto e ultimo minuto di recupero.
Il primo quarto di gara non registra particolari episodi di rilievo. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ma si fronteggiano a lungo a centrocampo senza chiamare mai seriamente in causa i rispettivi portieri avversari. Il punteggio si sblocca a metà frazione. Il Latina Scalo Sermoneta passa in vantaggio per merito di Antonelli, bravo a infilare Cojacaru con un preciso colpo di testa dall’interno dell’area. La squadra di Panicci prova a reagire, avanza il baricentro, ma nonostante gli sforzi profusi si trova costretta a guadagnare la via degli spogliatoi sotto di una rete.
La formazione padrona di casa, in apertura di ripresa, consolida il vantaggio con Romani. Partita chiusa? Neanche per sogno. La Virtus Nettuno, pungolata nell’orgoglio, cambia subito marcia e, pochi secondi più tardi, accorcia le distanze con Loria, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Cioè respinta da Viscusi. I ragazzi di Panicci, nei minuti seguenti, continuano a fare la partita e, a metà periodo, sfiorano la parità con Loria, il quale colpisce in pieno la traversa della porta custodita da Viscusi.
La squadra tirrenica, nelle battute finali del match, prova generosamente a salvare il salvabile e, quando ormai sembrava condannata a incassare la terza sconfitta consecutiva in campionato, riesce a trovare la giocata giusta per evitare il peggio. Il baby Vantaggiato, al momento della conclusione in porta, viene fermato con le brutte maniere da Viscusi. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Loria, il quale deposita la sfera in fondo al sacco, firma la doppietta personale e permette alla propria squadra di tornare a casa con un punto in tasca.
Antonio Gravante
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