Tutto è bene quel che finisce bene. E’ proprio il caso di dirlo. Il Selva dei Pini piega in rimonta la resistenza dei generosi Bombardini (2-1), prosegue il cammino perfetto stagionale e stacca il visto per le semifinali della Coppa Gabbiani riservata alla categoria 4.3 Elite. Il valore aggiunto del sodalizio pometino si è rivelato Roberto Anile, il quale ha vinto agevolmente il singolare e, poi, si è aggiudicato il decisivo doppio di spareggio in coppia con Gravante. La sfida sulla terra rossa del circolo della via Pontina comincia nel peggiore dei modi per il Selva dei Pini. Il numero uno, Luca Vitali, paga a caro prezzo una condizione fisica non ottimale e, pur lottando con la consueta generosità, si inchina di fronte a Lorenzo Cardarelli (1-6 3-6). Il portacolori dei Bombardini ha un ottimo approccio alla gara, si aggiudica in scioltezza la prima frazione e chiude i conti con un secondo set impeccabile sotto il profilo del gioco. A risollevare le sorti del sodalizio caro ai fratelli Passalacqua, nel massimo rispetto del trend stagionale, ci pensa il generoso Roberto Anile, il quale non lascia alcuna via di scampo a Manuel Di Domenico (6-1 6-3). L’esperto giocatore pometino trova il bandolo della matassa sin dai frangenti iniziali della gara e, grazie a una tattica piuttosto votata all’offensiva, si aggiudica agevolmente il primo set (6-1). Consapevole di avere tutto il peso della qualificazione sulle sue spalle, Anile sale in cattedra nel momento topico del secondo parziale, costringe alla resa il coriaceo rivale di turno (6-3) e rimanda il passaggio del turno al decisivo doppio di spareggio. La squadra pontina, a causa dell’assenza di Sperandio, si affida nella circostanza alla coppia Gravante-Anile, vittoriosa nelle scorse settimane nelle sfide con il Nomentano e il Fioranello, mentre quella capitolina, costretta a rinunciare all’apporto di capitan Bruti, ripropone in campo Cardarelli-Di Domenico, binomio che, statistiche alla mano, vanta una lunga striscia vincente nelle competizioni a squadre. La prima frazione comincia all’insegna dell’equilibrio. Le due coppie provano a sfruttare al meglio le rispettive caratteristiche tecniche, ma non riescono a prendere il sopravvento sugli avversari. Il set di apertura, non a caso, si decide al tie-break. I generosi Bombardini, grazie a una maggiore regolarità di rendimento, si impongono con pieno merito (7-4) e rialzano le proprie quotazioni di passaggio del turno. Anche il secondo periodo, taccuino alla mano, comincia nel segno dei capitolini, i quali continuano a esprimersi ai massimi livelli e acquisiscono un prezioso vantaggio (3-1). I giocatori del Selva dei Pini, a quel punto, hanno una rabbiosa impennata d’orgoglio e trovano quel sincronismo nei movimenti necessario per venire a capo di una partita che ai più appariva seriamente compromessa. Il solito Gravante fa valere la sua solidità da fondo campo, vince numerosi scambi da prolungati e mette nelle condizioni ideali Anile di fare la differenza sotto rete. Ritrovata d’incanto la giusta fiducia nei propri mezzi, la coppia pometina si aggiudica i successivi cinque giochi (6-3), ristabilisce l’equilibrio in campo e rimanda l’esito del match al decisivo long tie-break. Il Selva dei Pini, sulle ali dell’entusiasmo, continua lottare con cuore e grinta su ogni punto e, agevolato nel proprio compito da un evidente calo di natura psicologica dei rivali di turno, acquisisce un rassicurante margine di vantaggio (7-2). Gravante e Anile, sulle ali dell’entusiasmo, conducono agevolmente in porto la preziosa vittoria (10-3), tirano un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo e regalano alla propria squadra il lasciapassare per il penultimo atto di una delle competizioni a squadre più rinomate della nostra regione.
Antonio Gravante
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