La matricola Indomita Pomezia stecca la decima giornata di campionato. La formazione della presidentessa Stefania Padula si arrende in casa a un quadrato Sporting Genzano (1-3), incassa la prima sconfitta stagionale e consente a due delle tre dirette antagoniste alla vittoria del platonico titolo di campione d’inverno di guadagnare punti preziosi. Di Giovanni e compagni, nonostante il passaggio a vuoto, rimangono ugualmente in vetta alla classifica a pari merito con il Torvaianica, costretto a pagare dazio a Borgo Montello, ma subiscono l’aggancio in classifica del Real Colosseum e assottigliano a due lunghezze il margine di vantaggio proprio nei confronti dell’undici allenato dall’esperto Pietropaoli. La prima parte della gara risulta di studio: le due contendenti badano più che altro a trovare la giusta collocazione un campo. Dopo dieci minuti, la squadra genzanese imbastisce la prima occasione degna di nota della gara con Marucci. L’ex centrocampista dell’Unipomezia Virtus, a seguito di uno schema su calcio d’angolo applicato alla perfezione, non inquadra lo specchio della porta da distanza più che favorevole. La capolista risponde agli avversari qualche giro di lancette più tardi. Il solito Zullo prova ad esibirsi in uno dei pezzi forti del proprio repertorio: il calcio di punizione. Il numero dieci rossoverde, però, non è fortunato nella circostanza: la sfera scheggia la parte alta della traversa e termina sul fondo. La squadra di Aiello, a metà periodo, ha un’altra chance importante sempre su palla inattiva. Di Giovanni scodella al centro dell’area una punizione dalla trequarti campo, Bilancini intercetta la sfera, ma non trova la giusta coordinazione e spedisce il pallone sopra la trasversale. Lo Sporting Genzano, in ogni modo, non sta soltanto a guardare e sfiora la marcatura su calcio piazzato. Lo specialista Soldati indirizza la sfera a fil di palo, ma l’attento Pacioni dà un ulteriore saggio delle proprie qualità, si distende in tuffo ed evita il peggio con una splendida deviazione in angolo. A un minuto dal duplice fischio, la formazione pometina rischia grosso. I castellani trasformano abilmente un’azione da difensiva in offensiva e mettono i brividi al pacchetto arretrato rossoverde con Servizi, il quale spedisce il pallone poco distante dell’incrocio dei pali. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al gol della squadra di Pietropaoli, che sfrutta al meglio il minuto aggiuntivo concesso dal signor Forconi di Roma. Il solito Marucci crossa al centro dell’area una punizione dalla trequarti campo, la palla arriva a Servizi, che a sua volta tenta di fare da sponda per i propri compagni di squadra e trova la fortuita deviazione di Bilancini. L’esperto difensore, nel tentativo di sventare la minaccia, sbaglia l’impatto con il pallone e realizza la più classica delle autoreti. Dopo l’intervallo, l’Indomita Pomezia si catapulta a testa bassa in avanti e, al secondo minuto, perviene al pareggio con Innocenzi, il quale svetta più alto di tutti in piena area castellana, sugli sviluppi di un corner di Zullo, trafigge con un perentorio colpo di testa Protani e riporta la gara in perfetto equilibrio. La squadra di Aiello, poco più tardi, ha una buona chance per capovolgere del tutto la situazione a proprio favore con Proia, il quale calcia in porta da posizione leggermente defilata, ma Protani si fa trovare puntuale alla presa. Al quarto d’ora della ripresa, invece, la dea bendata si accanisce nuovamente nei confronti dei pometini, i quali incassano la seconda rete sempre a causa di un’autorete di Bilancini, il quale devia di quel tanto che basta una conclusione dell’ex compagno di squadra Marucci e mette nuovamente fuori causa l’attonito Pacioni. Sotto di una rete, l’Indomita Pomezia produce il massimo sforzo e sfiora la parità con Martini e Zullo, i quali si vedono negare la gioia del gol dall’ottimo Protani. Successivamente ci prova Di Giovanni, direttamente su calcio piazzato, a ristabilire l’equilibrio, ma l’estremo difensore castellano, anche in questo caso, abbassa la saracinesca della propria porta e si rifugia in angolo. Nei minuti conclusivi, i ragazzi di Aiello producono il massimo sforzo nella speranza di salvare il salvabile, ma a trovare la via del gol sono ancora i castellani, i quali chiudono definitivamente i conti, in pieno recupero, per merito di Federici, abile a finalizzare una rapida ripartenza e a rendere ancora più rotonda per la propria squadra la vittoria più importante di questo primo tratto di campionato. L’Indomita Pomezia, di conseguenza, cancella lo zero nella casella delle sconfitte, ma non può fare altro che mordersi le mani per aver pagato a caro prezzo, nell’arco dei novanta minuti, alcuni episodi sfavorevoli. Due autoreti e qualche nitida occasione da gol non sfruttata a dovere, tutto sommato, sono la riprova più lampante che, con un pizzico di fortuna in più, tale sconfitta si poteva tranquillamente evitare.
Antonio Gravante
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