Due volte in vantaggio. Due volte raggiunto. Dopo aver osservato un turno di stop forzato nella prima giornata, a causa del ricorso di ripescaggio in Serie D presentato dal Tivoli (respinto in settimana dal Tribunale Federale Nazionale della FIGC), un generoso Pomezia Calcio pareggia, tra le mura amiche del Comunale, la sfida con un coriaceo Certosa (2-2) e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, comincia con un risultato inferiore alle aspettative le fatiche in campionato. La squadra allenata da Zappavigna, nel primo quarto di gara, esercita una lieve supremazia territoriale, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. I rossoblù, al giro di lancette numero venti, vanno a dama alla prima occasione propizia. L’azione parte dai piedi di Massella. Il prolifico centravanti entra in area dalla destra, vince il duello in velocità con il diretto marcatore e, quasi dalla linea di fondo campo, serve un assist perfetto per Tortolano, il quale calcia il classico rigore in movimento, infila Marini con un preciso rasoterra e si toglie la soddisfazione di siglare la prima rete ufficiale stagionale del sodalizio del patron Bizzaglia. Lo stesso Tortolano, pochi minuti più tardi, si trova costretto a chiedere il cambio a causa di un risentimento di natura muscolare. Mister Zappavigna, al suo posto, getta nella mischia Oi. Il Certosa prova a reagire nella seconda parte del primo tempo, ma non chiama mai seriamente in causa l’esperto Santi. La formazione allenata da Russo, decisa a giocarsi al meglio le proprie chance, inizia la ripresa con la giusta convinzione dei propri mezzi e, al quinto minuto, pareggia i conti al termine di una splendida giocata per vie verticali: Rondoni, dal cerchio di centrocampo, favorisce la progressione di Toncelli, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto, infila Santi proteso in uscita con un delizioso colpo sotto e si conferma una pedina importante dello scacchiere neroverde. I pometini riordinano immediatamente le idee e, a metà frazione, passano di nuovo a condurre per merito di Oi, il quale trafigge Marini con una spettacolare rovesciata e sposta nuovamente l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra. Costretto a inseguire il risultato, mister Russo effettua alcuni cambi mirati nella speranza di salvare il salvabile. Le sue mosse si rivelano azzeccate. La formazione di Centocelle, cinque minuti prima del triplice fischio, rimette le cose a posto con Vendemmia, subentrato poco dopo la mezzora al posto di Montesi. Il centravanti, dopo aver esaltato in precedenza le doti di Santi, protagonista a sua volta di un prodigioso intervento in tuffo, fa centro al secondo tentativo, gira in fondo al sacco, con un perentorio colpo di testa, un cross dalla sinistra di Ceka e permette al Certosa di tornare a casa con un prezioso punto in tasca. Il Pomezia Calcio, di riflesso, non può fare altro che mordersi le mani per aver subito la rete del definitivo pareggio in chiusura di match.
Antonio Gravante
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