
Di bene in meglio. La capolista Aranova continua a schiacciare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore, batte a domicilio una coriacea Astrea (2-3), al termine di novanta minuti piuttosto combattuti, ottiene la quinta vittoria consecutiva e incrementa il margine di vantaggio sull’immediata inseguitrice. I ragazzi del presidente Schiavi approfittano del pareggio tra W3 Maccarese e Monti Prenestini per allungare il passo nei confronti della nuova seconda forza del girone. Il Pomezia Calcio, reduce a sua volta dal rotondo successo casalingo con il Civitavecchia, accusa un ritardo di tre lunghezze. I rossoblù scendono in campo con la ferma intenzione di proseguire la striscia vincente e provano a far breccia nella solida difesa capitolina soprattutto con Ferrari. Il centrocampista prima spedisce di testa il pallone di poco sul fondo sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, poi calcia al volo da fuori area, favorito da una deliziosa sponda di Teti, ma non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. La formazione allenata da mister Scarfini, al quarto d’ora, legittima un maggior predominio territoriale con una splendida giocata per vie verticali. Il generoso Cipriani, con un perfetto lancio in profondità, favorisce l’inserimento di Ferrari, il quale scatta sul filo del fuorigioco e infila Gallina proteso in uscita con un calibrato pallonetto. La gioia dei tirrenici dura pochi minuti. L’Astrea, infatti, perviene al pareggio grazie a una prodezza balistica di Accetta, il quale rientra dalla corsia sinistra e incastra il pallone sotto l’incrocio dei pali più lontano con uno splendido destro a giro. Nella seconda parte del primo tempo si registrano pochi spunti di rilievo. La capolista va due volte al tiro con De Lillo, mentre i capitolini hanno una buona chance con Aprile. I due calciatori, però, non riescono a capitalizzare al meglio le rispettive occasioni propizie. La ripresa, invece, comincia sotto il segno dell’Aranova, che passa per la seconda volta a condurre sugli sviluppi di un corner battuto da De Lillo. A griffare la rete del sorpasso rossoblù è Cipriani, bravo a insaccare di testa il pallone nei pressi del primo palo. L’Astrea, anche in questa circostanza, riparte di slancio e, al sedicesimo minuto, vanifica il secondo tentativo di allungo dei tirrenici con il solito Tani. L’attaccante non lascia alcuna via di scampo a Zonfrilli con una staffilata dal basso in alto: la sfera si insacca imparabilmente sotto la traversa. La gara sale ulteriormente di tono, merito delle due squadre che si fanno apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco e una grande voglia di provare a ottenere più punti possibili. La formazione di Scarfini, nel massimo rispetto del trend delle ultime settimane, dimostra di avere carattere da vendere e, a metà frazione, sposta definitivamente l’ago della bilancia dalla propria parte con Teti, bravo a trafiggere Gallina con un preciso colpo di testa a seguito di un preciso cross dalla destra di La Ruffa. La capolista, nei restanti minuti ancora da giocare, abbassa leggermente il baricentro, ma gestisce con piglio autoritario il minimo vantaggio sino al triplice fischio e, per la gioia dei propri affezionatissimi sostenitori, cala il pokerissimo di vittorie consecutive.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA