L’Aranova prosegue nel migliore dei modi il suo processo di crescita sia sotto il profilo del gioco che da quello dei risultati. La squadra del presidente Schiavi pareggia il derby del Litorale con l’Academy Ladispoli (1-1), ottiene il quarto risultato utile su altrettante gare disputate della gestione Scarfini e si conferma all’undicesimo posto in classifica con diciotto punti all’attivo. Il verdetto del campo, tutto sommato, lascia l’amaro in bocca a Necci e compagni, i quali hanno subito la rimonta degli avversari di turno a sei giri di lancette dal triplice fischio. La sfida sul manto sintetico de Le Muracciole comincia all’insegna dell’equilibrio, poi l’Aranova, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, avanza il baricentro e sfiora due volte la rete del vantaggio. L’occasione più importante capita al bomber Teti, grande ex e tra gli interpreti principali, due stagioni fa, della riconferma in Eccellenza dell’Academy Ladispoli di mister Castagnari, il quale calcia in pratica a botta sicura dall’interno dell’area, ma l’esperto Mercadante si rifugia in corner con un miracoloso intervento d’istinto. L’undici di Scarfini chiude il primo tempo in avanti e, poco prima del riposo, passa a condurre per merito di Milani, il quale sfrutta nel migliore dei modi un passaggio in profondità di La Ruffa dalla zona mediana del campo, si presenta minaccioso a tu per tu con Mercadante, fa centro con una conclusione dalla precisione chirurgica e consente ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. L’Aranova, nel corso della ripresa, gestisce al meglio la situazione favorevole e rischia grosso soltanto alla mezzora sugli sviluppi di un calcio di punizione: Cifarelli esalta i riflessi di Zonfrilli, bravo a conservare inviolata la propria porta con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Il match si decide al minuto numero trentanove. L’Academy Ladispoli rimette le cose a posto, sempre su azione susseguente a un tiro da fermo, per merito di Barbarossa, il quale capitalizza al meglio una sponda di testa del neoentrato Pelizzi e infila da pochi passi Zonfrilli. L’Aranova, di conseguenza, si trova costretta a racimolare soltanto un punto, ma esce dal campo con la consapevolezza di avere le carte in regola per uscire fuori alla distanza e centrare in pieno gli obiettivi societari stagionali.
Antonio Gravante
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