
Il Pomezia Calcio interrompe bruscamente la striscia positiva. Dopo aver totalizzato cinque punti, nelle ultime tre giornate, grazie alla vittoria sull’Academy Ladispoli e ai pareggi conseguiti in rapida successione con la Sorianese e la W3 Maccarese, la squadra allenata da mister Solimina stecca la sfida esterna con l’Ottavia (3-2), subisce l’allungo della Romulea, vittoriosa di larga misura sulla Sorianese, e viene agganciata al tredicesimo posto dall’Aurelia Antica Aurelia, corsara a sua volta sul rettangolo di gioco della vicecapolista Civitavecchia a seguito di un’autentica prodezza del bomber Accrachi in piena zona Cesarini. La compagine capitolina, al quarto d’ora, spezza l’equilibrio su calcio da fermo. Lo specialista Di Mario, con una perfetta parabola a scavalcare la barriera, incastra il pallone alla sinistra di Santi. Il Pomezia Calcio ha una rabbiosa reazione e mette i brividi ai padroni di casa con Lo Pinto. Il capitano rossoblù tenta la conclusione dai venticinque metri: Sordini preferisce non azzardare la presa, alza la sfera sopra la traversa e si rifugia in corner. I ragazzi del patron Bizzaglia, nella fase centrale del tempo, esercitano una lieve supremazia territoriale e, due minuti dopo la mezz’ora, pareggiano i conti per merito di Bernabeo. Il giovane attaccante controlla alla perfezione un cross dalla destra di Ilari, lascia sul posto il diretto marcatore e trafigge Sordini con uno splendido sinistro a incrociare. Il Pomezia Calcio chiude il primo tempo in avanti e prova a capovolgere la situazione a proprio favore con Mocanu. L’attaccante non inquadra di poco il bersaglio grosso con un bel tiro da fuori area. La ripresa, invece, comincia sotto il segno dei ragazzi di Porcelli, i quali passano di nuovo in vantaggio sugli sviluppi di una rapida verticalizzazione per merito di Fondi, il quale vince il duello con Pizzuto e trafigge l’incolpevole Santi quasi dall’altezza del dischetto del rigore. La replica dei pometini è immediata: Mocanu gira in fondo al sacco un preciso cross dalla destra di Ferri e si conferma un attaccante con un innato fiuto per il gol. La gioia dei rossoblù, però, dura pochi giri di orologio. L’Ottavia mette nuovamente la testa davanti ancora per merito di Di Mario, il quale firma la doppietta personale con una precisa conclusione dall’interno dell’area e sposta nuovamente l’inerzia della gara dalla parte della propria squadra. Agevolato nel proprio compito dalla superiorità numerica, scaturita a un quarto d’ora dalla fine del match a causa dell’espulsione di D’Aguanno, reo di un brutto gesto di reazione ai danni di Tortolano, il Pomezia Calcio si riversa a testa bassa in avanti. La formazione rossoblù, sugli sviluppi di un corner, riesce anche a trovare la via del gol con Pizzuto, ma l’arbitro annulla tale marcatura per un fallo commesso dallo stesso difensore pometino ai danni di un avversario. Il Pomezia Calcio, nonostante il veemente forcing prodotto negli ultimi giri di lancette, non riesce a trovare la via del gol, torna a casa a mani vuote e, a seguito dei risultati conseguiti sugli altri campi, si complica i propri piani salvezza.
Antonio Gravante
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