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Una doppietta del bomber Mocanu (classe 2003) non basta al Pomezia Calcio per sfruttare al meglio il fattore campo contro la Favl Cimini Viterbo (2-2) e allargare la forbice tra la propria posizione e la zona play-out. La formazione allenata da mister Solimina conquista soltanto un punto contro i quotati gialloblù, archivia le prime tre giornate del girone di ritorno con un bilancio di due pareggi e una sconfitta e come dote da gestire ha soltanto una lunghezza di vantaggio dalla poule-salvezza. Troppo poco per una squadra tecnicamente attrezzata per occupare in pianta stabile le sfere nobili della graduatoria. La sfida del Comunale si sblocca all’ottavo giro di orologio. I ragazzi del presidente Bizzaglia si procurano un calcio di rigore. Ad incaricarsi della trasformazione è capitan Lo Pinto, il quale si fa ribattere il tiro dagli undici metri da Santilli. Ad avventarsi per primo sul pallone, a seguito della corta respinta dell’estremo difensore gialloblù, è Mocanu. L’ex attaccante dell’Aurelia Antica Aurelio non si lascia sfuggire l’occasione propizia, fa centro da pochi passi e regala il vantaggio alla propria squadra. La Viterbese cresce gradualmente con il passare dei minuti e, a un minuto dopo la mezz’ora, rimette le cose a posto per merito di Maggese, il quale infila da distanza ravvicinata l’incolpevole Santi. La compagine dell’Alto Lazio, sulle ali dell’entusiasmo, ribalta il punteggio a proprio favore, poco più tardi, con Calvigioni, figlio dell’ex bomber rossoblù Pier Clemente. Il Pomezia Calcio ha una rabbiosa reazione, si spinge a pieno organico in avanti e, otto minuti prima del riposo, ristabilisce la parità con lo scatenato Mocanu. La punta fa del cinismo la sua qualità migliore, approfitta di una disattenzione di Crocchianti, trafigge Santilli con una conclusione di potenza e manda le due squadre negli spogliatoi sul risultato in perfetta parità. Pomezia Calcio e Viterbese cominciano la ripresa con il chiaro intento di voler mettere le mani sull’intero bottino, ma prestano maggiore attenzione in fase difensiva e concedono pochi varchi alle punte avversarie. Le occasioni degne di nota, nei secondi quarantacinque minuti, si contano tranquillamente sulle dita di una sola mano. La Favl Cimini Viterbo, poco oltre la metà del tempo, sfiora il vantaggio con Cardillo, il quale prova a capitalizzare al meglio un calcio di punizione, indirizza di testa la sfera a fil di palo, ma si vede negare la gioia del gol dal bravissimo Santi. L’estremo difensore pometino si esibisce in un intervento in tuffo strappa applausi e vanifica il nuovo tentativo di allungo degli avversari. L’ultima chance importante, invece, è dei ragazzi di mister Solimina: Ferri, dopo un concitato batti e ribatti in piena area, trova il varco giusto per calciare in porta, ma viene murato da un difensore gialloblù. Il Pomezia Calcio, di conseguenza, mette in carniere un solo punto, subisce il sorpasso del Rieti e della Sorianese, e scivola all’undicesimo posto a pari merito con la Boreale, costretta a sua volta a issare bandiera bianca di fronte all’ambizioso Civitavecchia.
Antonio Gravante
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