
Pari e patta. Un rimaneggiato Pomezia Calcio e l’ambiziosa W3 Maccarese si spartiscono la posto in palio sul manto sintetico del Comunale di via Varrone (1-1), al termine di novanta minuti piuttosto combattuti e molto validi sotto il profilo del gioco, e alimentano di un solo punto il rispettivo bottino in classifica. La formazione allenata da mister Solimina, costretta ancora una volta a fronteggiare una sfilza di defezioni importanti, ottiene il terzo risultato utile consecutivo e continua a condividere la dodicesima posizione con la Romulea, reduce a volta dal pareggio esterno nel confronto diretto con la Luiss. I ragazzi di Colantoni, grande ex di turno per aver indossato da calciatore la casacca rossoblù sotto la gestione Di Mario, tornano a fare risultato, dopo i due passaggi a vuoto consecutivi accusati con la Favl Cimini Viterbo e la lanciatissima capolista Valmontone, ma subiscono l’allungo del Civitavecchia, corsaro a sua volta nella tana del fanalino di coda Fiumicino, e scivolano al terzo posto con due lunghezze di ritardo da Funari e compagni. I bianconeri hanno un buon approccio alla gara e mettono i brividi ai padroni di casa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il solito Di Giovanni opta per una soluzione di potenza, ma si vede ribattere il tiro dalla barriera. Il pallone poi arriva dalle parti di Bosi, il quale tira a incrociare dall’intero dell’area, elude l’intervento di Santi proteso in uscita, ma si vede negare la gioia del gol da Busti, bravo a sostituirsi nella circostanza al proprio portiere e ad allontanare il pericolo nei pressi della linea bianca. Il Pomezia Calcio, poco più tardi, spezza l’equilibrio grazie a una splendida ripartenza impostata da Bernabeo. L’attaccante (classe 2007), protagonista con la rappresentativa del Lazio al prestigioso Roma Caput Mundi, aggredisce abilmente lo spazio vuoto per vie centrali e appoggia la sfera a Seviero. Il centrocampista, a sua volta, premia l’inserimento di Tortolano, il quale gentilmente ringrazia e trafigge l’incolpevole Oliva con una splendida conclusione di collo pieno dal basso in alto. La W3 Maccarese ha una rabbiosa reazione e, dopo aver sfiorato la marcatura con Di Giovanni, il quale esalta le qualità di Santi dal limite dell’area, rimette le cose a posto con Ferrari. L’esterno bianconero capitalizza al meglio un assist di Catese e, con un gran destro da posizione piuttosto defilata, insacca il pallone nell’angolino alto più lontano. La vicecapolista parte bene nella ripresa e getta alle ortiche una ghiotta chance per capovolgere il punteggio a proprio favore: Ferrari, servito alla perfezione da Bosi, calcia il classico rigore in movimento, ma alza troppo la mira. I ragazzi del presidente Bizzaglia replicano con una bella combinazione imbastita sull’asse Lo Pinto-Tortolano. Il capitano serve un invitante pallone all’attaccante, il quale pecca di cinismo e fallisce il bersaglio grosso dall’interno dell’area. La W3 Maccarese, a metà frazione, mette nuovamente i brividi ai rossoblù al termine di un delizioso “dai e vai” Di Giovanni-Madeddu. Il talentuoso trequartista si vede chiudere lo specchio della porta da uno strepitoso Santi. Il Pomezia Calcio, alla mezz’ora, si complica i propri piani a causa dell’espulsione di Busti, il quale rimedia il secondo cartellino giallo e costringe i propri compagni a concludere la gara in dieci contro undici. La W3 Maccarese, di conseguenza, prova a sfruttare al meglio la superiorità numerica, si spinge a testa bassa in avanti e, quasi allo scadere, riesce a trovare la via del gol con Catese. Il direttore di gara, su segnalazione del suo collaboratore, annulla tale marcatura per off-side dello stesso centrocampista. Successivamente non accade più nulla di rilevante. Pomezia Calcio e W3 Maccarese, di conseguenza, escono dal campo con un punto a testa in tasca.
Antonio Gravante
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