Trascinata dalla new entry dell’ultima ora Raydel Poey Romero, autentica icona della pallavolo internazionale per aver ricoperto a lungo il ruolo di pedina inamovibile della Nazionale cubana e per aver fatto molto bene a livello di club sia nella Superlega A1 italiana che nei massimi campionati della Russia, Indonesia, Cina, Turchia, Francia e del Qatar, la Volley School Aprilia Niko Cars si aggiudica in rimonta, tra le mura amiche della palestra La Pelota, l’attesa stracittadina con i cugini dell’Eurpark Pianeta Volley Aprilia (3-2), riassapora il dolce gusto della vittoria, dopo il ko incassato nel turno precedente sul campo della Luiss, e rientra prepotentemente in corsa per la vittoria del platonico titolo di campione d’inverno. La classifica, a riprova di un girone piuttosto equilibrato, è piuttosto corta nelle sfere nobili. Basti pensare che ci sono ben dieci squadre racchiuse in soli tre punti. Ha validi motivi per sorridere, nonostante la sconfitta, anche la compagine allenata da coach Feragnoli, che continua a condividere la vetta della graduatoria, grazie al punto conquistato nel derby, con il binomio Isola Sacra-NFA Saet pur avendo come obiettivo primario la riconferma nella categoria. Il sestetto di coach Sarno, dal canto suo, grazie ai due punti conquistati davanti ai propri tifosi, balza al quarto posto con una sola lunghezza di ritardo dal terzetto di testa. L’Eurpark Pianeta Volley Aprilia, dopo aver preparato la stracittadina per l’intera settimana sotto il profilo squisitamente tecnico-tattico, è costretto a rivedere in fretta e furia le proprie soluzioni di gioco. Dall’altra parte della rete, infatti, si ritrova un giocatore in grado di spostare, dall’alto della sua comprovata caratura tecnica e notevole esperienza, gli equilibri in un campionato a carattere regionale. Il sestetto allenato da Feragnoli, consapevole dell’importanza della posta in palio non soltanto per motivi di campanilismo, sfodera il miglior primo set della stagione. Il palleggiatore Mingarelli si districa in maniera impeccabile in cabina di regia e smista con la giusta sagacia tattica il gioco. A trarre il massimo vantaggio è l’opposto Leonini, il quale si rivela una costante spina nel fianco della difesa rivale e trascina i propri compagni alla conquista del primo parziale (19-25). Il secondo periodo prosegue sulla falsariga di quello precedente. L’Eurpack Pianeta Volley Aprilia, questa volta, si impone sul classico filo di lana soprattutto grazie all’ottima percentuale dei centrali Menichelli e Lemchi, bravi a fare la differenza sia a muro che in attacco (23-25). A realizzare il punto numero venticinque è Leonini, cinico a farsi valere da posto due e a regalare alla propria squadra il primo dei tre punti in palio. La terza frazione, invece, comincia sotto il segno dei padroni di casa, i quali iniziano gradualmente ad oliare sempre meglio le proprie trame di gioco e ad esaltare le qualità del fuoriclasse cubano. I ragazzi di coach Feragnoli, però, dimostrano di avere carattere da vendere, lottano punto su punto e ribaltano la situazione a proprio favore (15-17). La Volley School Aprilia Niko Cars, spronata a una maggior spirito di sacrificio dalla panchina, esce fuori alla distanza e, presa letteralmente per mano dagli scatenati Romero e Carolla, riesce ad accorciare le distanze (25-23). La formazione allenata da coach Sarno, galvanizzata nel morale, prosegue con piglio autoritario il proprio processo di crescita sotto il profilo del gioco. L’ottimo Giannini esalta sempre con maggiore regolarità le qualità dell’esperto schiacciatore cubano, il quale indossa le classiche vesti di autentico trascinatore, annichilisce la fase difensiva avversaria e riporta la stracittadina sui binari di perfetto equilibrio (25-19). Il quinto set, invece, non ha praticamente storia. La Volley School Aprilia Niko Cars si impone in scioltezza (15-8), complice un evidente calo psicologico tra le fila degli sharks, si toglie la soddisfazione di fare lo sgambetto ai cugini e, alla luce dell’ottimo colpo di mercato effettuato nelle ultime ore, rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di vittoria del campionato.
Antonio Gravante
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