
Costretta a rinunciare al prezioso apporto dalla panchina di mister Alessio Caporaletti, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo, la United Pomezia non riesce a sfruttare al massimo il fattore campo nello scontro diretto con la capolista Forte Colleferro (1-1), al termine di quaranta minuti combattuti e piuttosto bloccati sotto il profilo del gioco, archivia le ultime due giornate con soltanto un punto all’attivo e perde leggermente contatto dalle altre big del girone. Zanobi e compagni, a seguito di tale risultato, si allontanano a quattro lunghezze dalla capolista Club Latina, proprio alla vigilia del probante confronto diretto con i nerazzurri, subiscono il sorpasso della Buenaonda, vittoriosa a sua volta di larga misura a Sora, e scivolano al quarto posto in classifica. La United Pomezia ha un ottimo approccio alla gara e impiega soltanto cinque minuti per spezzare l’equilibrio. Il solito Lippolis dà un’ampia dimostrazione della sua classe cristallina e, con un perfetto passaggio filtrante, serve alla perfezione in piena area Lorenzoni. Il capitano elude l’intervento di Tantari proteso in uscita con un sontuoso scavetto e si conferma una pedina importantissima dello scacchiere rossoblù. Il quintetto allenato da mister Stefano Forte si rimbocca subito le maniche e prova a scardinare il bunker difensivo pometino con Ezequiel, il quale calcia da fuori area e costringe Filippini ad evitare il peggio con un provvidenziale intervento in spaccata. I padroni di casa tengono bene il campo e, a metà frazione, vanno vicinissimi al raddoppio con Iozzino. Il laterale, dopo un delizioso “dai e vai” con De Cicco, va alla conclusione da posizione defilata, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata: la sfera carambola su tutti e due i pali prima del recupero di Tantari. L’ultima azione importante del primo tempo, taccuino alla mano, è della capolista: Lorenzo Forte trova il varco giusto sulla trequarti campo e prova la conclusione dagli otto metri, ma anche in questo caso Filippini risponde presente, si esibisce in una parata dall’elevato coefficiente di difficoltà e consente ai propri compagni di andare al riposo avanti nel punteggio. La capolista comincia la ripresa con il giusto piglio, si mostra più propositiva e, al quarto giro di lancette, pareggia i conti su tiro da fermo. Lo specialista Giordani, con una staffilata dalla precisione chirurgica, incastra la sfera a fil di palo. La sfida sale ulteriormente di tono. Il quintetto di Caporaletti, poco più tardi, prova a mettere nuovamente la testa davanti: Ceniccola calcia di collo pieno dalla sinistra e costringe Tantari a una prodigiosa respinta in tuffo. La sfera poi arriva dalle parti dell’accorrente Lippolis, il quale tira in pratica a colpo sicuro, ma l’estremo difensore lepino si oppone con un miracoloso intervento in due tempi. L’ultima azione degna di nota della sfida dello Sports Campus si registra a tre minuti dalla fine. Il Forte Colleferro prova a fare il colpaccio su punizione dagli otto metri. Il solito Giordani esalta i riflessi di Filippini, il quale sventa il pericolo con una strepitosa respinta con i piedi, lascia il punteggio in perfetto equilibrio e costringe le due contendenti ad accontentarsi della salomonica divisione della posta in palio.
Antonio Gravante
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