
Costretta a fare i conti con una sfilza di defezioni importanti, a causa delle concomitanti assenze di Miguel Angelo, Ludgero Lopes e Daniele Gattarelli, tutti e tre infortunati, e di Lorenzo Bueno, appiedato dal Giudice Sportivo, la Fortitudo Pomezia si inchina ai campioni d’Italia della Meta Catania (5-3) e si trova costretta a interrompere a quindici la striscia di risultati utili consecutivi in campionato, cominciata proprio nel confronto di andata con gli etnei. I rossoblù non hanno un approccio felice alla gara e, nei primi sei minuti, raccolgono due volte il pallone in fondo alla propria rete a causa di una doppietta dello scatenato Bocao. Il centrale italo-brasiliano prima apre le danze con un chirurgico rasoterra dal limite dell’area, poi concede il bis con un comodo tap-in, a seguito di una corta respinta di Alessio Gattarelli, su una staffilata da fuori area di Turmena. La formazione siciliana continua a tenere in mano il pallino del gioco e, dopo aver colpito una traversa con Siqueira, cala il tris con Pulvirenti, il quale approfitta di un clamoroso errore in fase di impostazione della manovra dei pometini e infila l’incolpevole Alessio Gattarelli proteso in uscita. La Fortitudo Pomezia si rimbocca le maniche, avanza il baricentro e schiera Cutrupi come quinto giocatore di movimento, ma a trovare ancora la via del gol sono i rossoazzurri con Carmelo Musumeci, lesto a intercettare un passaggio approssimativo di Matteus nella zona nevralgica del campo e a insaccare il pallone nella porta sguarnita. Il quintetto di Angelini, squalificato e sostituito in panchina da mister Esposito, rientra in campo dagli spogliatoi con la giusta determinazione e, in cinque minuti, dimezza le distanze con Dudù e Tiaguinho. Il primo fa centro a porta vuota al termine di una lineare triangolazione con Raubo, mentre il secondo incastra il pallone sotto la traversa, dal limite dell’area, al termine di una bella iniziativa personale. La Fortitudo Pomezia, rinfrancata nel morale, continua a spingersi in avanti e mette in apprensione la retroguardia isolana con Raubo e Dudù. La squadra pometina, nella speranza di riaprire le sorti della gara, si affida ancora al power-play, si fa apprezzare per la validità dei propri schemi, ma al quarto d’ora subisce l’allungo dei padroni di casa a seguito della rete di Pulvirenti, il quale fa centro da pochi passi, firma la doppietta personale e indirizza il match in discesa. La compagine del patron Bizzaglia continua a lottare con grinta e determinazione su ogni pallone e, a poco più di tre minuti dalla fine del match, accorcia le distanze con Cutrupi, il quale trafigge su tiro libero Siqueira e rende meno pesante il quarto ko in campionato.
Antonio Gravante
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