
L’ambiziosa United Pomezia rallenta proprio sul più bello. Dopo aver centrato una preziosa accoppiata vincente con la Co.Ge.In Eagles Frosinone e l’Albano, la squadra allenata da mister Caporaletti pareggia, tra le mura amiche dello Sport Campus, il derby con i cugini dell’Unipomezia (2-2) e non approfitta della brusca frenata accusata dalle altre big del girone. I rossoblù, a seguito di tale risultato, conservano inalterato il gap di due lunghezze dalla capolista Buonaonda, reduce a sua volta dal pareggio esterno sul campo della Città di Colleferro, subiscono il sorpasso del Forte Colleferro, vittorioso in trasferta nel big-match con il Club Latina, e scivolano al terzo posto a pari merito con la Città di Zagarolo. La United Pomezia scende in campo con la massima concentrazione, sviluppa una notevole mole di gioco, grazie all’apporto di tutti gli effettivi, e passa con pieno merito a condurre con il solito Emer. L’ex pilastro della Mirafin si avvicina in zona tiro grazie a una precisa triangolazione con De Cicco, trafigge il portiere rivale con un bel tiro dal limite dell’area e realizza la rete personale numero sette in campionato. I ragazzi del presidente Andrea De Sfefano continuano a fare la partita e allungano nel punteggio con De Cicco, bravo a finalizzare dall’interno dell’area un’azione corale. Il copione della stracittadina non cambia dopo l’intervallo. La United Pomezia mette alle corde i rivali di turno, ma getta alle ortiche svariate occasioni nitide da gol per allungare nel punteggio. Tali errori, tutto sommato, pesano come un macigno ai fini del risultato finale. La squadra del presidente Valle, a sei minuti dal triplice fischio, fa del cinismo il suo principale punto di forza, approfitta di un’inopinata defaillance difensiva dei cugini e accorcia le distanze con Scurati, il quale fa centro da pochi passi e riapre una gara che, sino a quel momento, sembrava saldamente nelle mani dei ragazzi di Caporaletti. Zanobi e soci, a quel punto, accusano il colpo sotto il profilo psicologico e lasciano in mano l’iniziativa agli avversari. L’Unipomezia, rinfrancata nel morale, trova addirittura la forza per completare la rimonta grazie a una splendida giocata di Armellini, il quale trasforma abilmente un’azione da difensiva in offensiva e, dai quindici metri, lascia partire una staffilata di rara potenza e precisione che bacia prima la faccia interna della traversa e poi termina in fondo al sacco. Mister Caporaletti, a quel punto, inserisce il portiere di movimento nella speranza di spostare nuovamente l’ago della bilancia dalla propria parte. La United Pomezia, però, non riesce a trovare la soluzione giusta per scardinare la porta avversaria, lascia per strada due punti ampiamente alla propria portata e, di conseguenza, fallisce la grande opportunità di conquistare la vetta della classifica.
Antonio Gravante
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