Un primo tempo decisamente sotto tono e un minor numero di rotazioni rispetto al solito, a causa di un roster ridotto ai minimi termini da alcune defezioni importanti, si rivela fatale all’Aranova nell’ultima gara esterna dell’anno solare. La formazione allenata da Buonocore, indisponibile e sostituito in panchina da Luciano Varrenti, paga dazio sul rettangolo di gioco del Futsal Samb Lady (3-2), subisce l’allungo del Real Fiumicino, vittorioso in extremis sulla Borgata Gordiani, e viene raggiunta al quarto posto dalle rivali di turno e dal Forte Bravetta, corsaro a sua volta nella tana dell’Atletico Civitavecchia. Le aeroportuali, nella prima parte della gara, faticano a trovare il classico bandolo della matassa e non riescono a pungere negli ultimi sei metri. Le ragazze guidate dal binomio Zaccagnini-Cesaretti, al contrario, si fanno apprezzare per un’ottima compattezza tra i reparti e, al decimo giro di lancette, sbloccano il punteggio con Cali, brava a infilare l’estremo difensore rossoblù con una bella conclusione di destro da posizione defilata. Il Futsal Samb Lady, galvanizzato nel morale, al quarto d’ora concede il bis per merito di Corsi, cinica a finalizzare da pochi passi una lineare azione manovrata. L’Aranova, a quel punto, prova a reagire, si mostra più propositiva, ma non riesce a trovare la giocata giusta per accorciare le distanze. Le padrone di casa, invece, agevolate nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dalle tirreniche, calano il tris con Cafasso, cinica a ricoprire il ruolo di terminale offensivo di una rapida ripartenza. Ferite nell’orgoglio, le ragazze del presidente Andrea Schiavi si rimboccano le maniche nella ripresa e cancellano lo zero nella casella delle reti all’attivo con Cocco, brava a controllare in maniera impeccabile il pallone spalle alla porta, a seguito di una giocata in parallela di una compagna, e a infilare da pochi passi il portiere rivale. Ritrovata la giusta fiducia nei propri mezzi, l’Aranova si spinge in avanti con maggiore continuità e, a otto minuti dal triplice fischio, si porta sotto nel punteggio grazie a una prodezza balistica della solita Lodovichi. La laterale incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali più lontano con un gran destro a incrociare dalla trequarti campo. Le ragazze del binomio Buonocore-Varrenti, nelle battute finali del match, producono il massimo sforzo nella speranza di salvare il salvabile, ma non riescono a forzare il solido bunker difensivo capitolino e, per forza di cose, si trovano costrette a fermarsi di nuovo e a incassare la terza sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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