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Calcio giovanile

Racing Club, una stagione da incorniciare

RACING CLUB STAFF DIRIGENZIALE

Facendo leva su una programmazione oculata, tecnici di comprovata esperienza e su un settore giovanile di primissimo livello, il Racing Club ha rispettato in pieno i programmi societari in questa stagione e, nel contempo, ha archiviato con un bilancio in attivo il primo anno di gestione del presidente Antonio Pezone. Il sodalizio ardeatino, infatti, ha ricoperto un ruolo da assoluto protagonista sia con le quattro squadre agonistiche che con la folta schiera di formazioni di Esordienti e Pulcini. “Tiriamo delle somme più che positive sotto ogni punto di vista per quanto concerne la stagione appena conclusa – precisa il Direttore Sportivo Marco Ridolfi – . Abbiamo dimostrato tutto il nostro valore soprattutto con la categoria Giovanissimi. Abbiamo vinto il campionato con i più piccoli, mentre con i nati nel 1999, quando ormai pregustavano il dolce sapore della vittoria, siamo stati beffati all’ultima giornata dal Selva dei Pini. I numeri, alla resa dei conti, sono tutti dalla nostra parte anche per quanto concerne le nostre due formazioni degli Allievi. Ci siamo piazzati con entrambe le squadre a ridosso del podio, ma è giusto rimarcare, prima di fare una disamina sul nostro campionato, che abbiamo stravolto gli organici nel corso dell’estate. Siamo stati costretti a fronteggiare, di conseguenza, dei normali problemi di amalgama nelle prime gare ufficiali. Grazie a un maggior affiatamento tra tutti gli effettivi, però, siamo usciti fuori alla distanza nella seconda parte del campionato, abbiamo scalato la classifica e ci siamo piazzati nella scia delle big. Un discorso a parte, invece, è giusto farlo per quanto concerne il settore non agonistico. Abbiamo fatto bella figura con tutte le nostre categorie. Gli Esordienti e i Pulcini ci hanno regalato molte vittorie di prestigio, ma il risultato alla loro età, secondo il nostro modo di fare calcio, passa in secondo piano. Siamo soddisfatti maggiormente per il fatto che i nostri ragazzi siano cresciuti in maniera esponenziale dal punto di vista tecnico-tattico”. Ma andiamo con ordine. La prima squadra ardeatina, quella degli Allievi Provinciali (1997), ha archiviato le fatiche ufficiali al centro della graduatoria. “E’ giusto ammettere che potevamo piazzarci a ridosso delle compagini di maggiore caratura tecnica del raggruppamento – spiega il dirigente tirrenico – . Basti pensare che abbiamo fatto più volte lo sgambetto alle prime delle classe, ma purtroppo abbiamo accusato degli inopinati passaggi a vuoto con avversarie ampiamente alla nostra portata. Bastava un pizzico di regolarità di rendimento in più per lottare per un piazzamento di maggior prestigio. Il nostro tallone d’Achille, alla resa dei conti, si è rivelato un roster quasi nuovo di zecca. Colgo l’occasione, comunque, per fare un plauso a mister Corrado Del Grosso, il quale ha svolto un ottimo lavoro e, dall’alto del suo notevole bagaglio di esperienza, ha esaltato le qualità del collettivo. La squadra, nelle ultime giornate, si è espressa ai massimi livelli e ha dimostrato sul campo di aver gettato le basi per un futuro ricco di soddisfazioni. Con un paio di ritocchi mirati, siamo convinti che questo gruppo possa presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione con le giuste credenziali per lottare per la vittoria finale”.  Gli Allievi Sperimentali, guidati da Augusto Santolini, invece, hanno conquistato il terzo gradino di un ipotetico podio. “Il nostro allenatore si è rivelato un abile stratega, ha avuto il merito di trovare la giusta coesione del gruppo e di esaltare le doti di ogni singolo giocatore – precisa Marco Ridolfi – . Siamo stati a lungo anche al secondo posto, poi abbiamo accusato una lieve flessione sul piano dei risultati, abbiamo lasciato per strada qualche punto ampiamente alla nostra portata e, di conseguenza, siamo stati costretti a tagliare il traguardo come terza forza del girone alle spalle del Selva del Pini e del Sermoneta. La nostra stagione, però, è stata più che positiva. Siamo stati senza ombra di dubbio una delle principali note liete del raggruppamento”. Le squadre ardeatine che hanno maggiormente lasciato il segno, nella stagione appena conclusa, sono state quelle dei Giovanissimi. Il sodalizio del presidente Antonio Pezone è stato a un passo da una storica accoppiata vincente. Il gruppo dei nati nel 1999, allenato da Massimo Cipriani, si è piazzato al secondo posto, ma non può fare altro che mordersi le mani per aver perso, all’ultima giornata, il testa a testa con i cugini del Selva dei Pini. “Siamo partiti con il classico freno a mano tirato per il fatto che il nostro tecnico ha dovuto trovare come prima cosa l’intesa tra il gruppo confermato e i numerosi nuovi arrivati. Successivamente abbiamo avuto un cammino regolare sino a conquistare il primo posto della classifica – spiega il Direttore Sportivo rutulo – . Purtroppo non siamo riusciti a completare l’opera nell’ultima giornata. Abbiamo pareggiato, per mera sfortuna, la sfida esterna con l’Unipomezia Virtus 1938, compagine che non aveva più nulla da chiedere al campionato. I nostri cugini, come giusto che sia, hanno onorato al meglio l’impegno e sono riusciti nel proprio intento di salutare i propri tifosi con un risultato positivo. La spartizione della posta, scaturita al termine di una gara per noi stregata, visto che abbiamo sviluppato una discreta mole di gioco e collezionato numerose azioni da gol, purtroppo ci ha costretti a subire il sorpasso in classifica dal Selva dei Pini, che come da pronostico ha incamerato i tre punti in palio con la rispettiva avversaria di turno e ha operato proprio sul filo di lana il sorpasso nei nostri confronti. L’unica cosa negativa, dunque, è stato l’epilogo. Non abbiamo, però, proprio nulla da rimproverare ai nostri ragazzi, i quali hanno disputato un campionato da incorniciare sotto ogni punto di vista. L’aspetto più importante da considerare è che siamo convinti di aver allestito un gruppo qualitativamente competitivo. Con un paio di ritocchi mirati apriremo un ciclo vincente. Parola di Marco Ridolfi…”. La formazione rutula che ha sbaragliato la concorrenza è stata quella dei 2000 allenata da Sandro Tovalieri. I ragazzi del “Cobra” hanno vinto e anche convinto grazie a un gioco lineare e nel contempo redditizio. “La nostra squadra agonistica più piccola a livello di età non ha avuto proprio rivali – sottolinea il diesse rutulo – . Sotto la guida esperta di Sandro Tovalieri, i nostri ragazzi hanno avuto un rendimento eccezionale, hanno vinto in scioltezza quasi tutti i confronti diretti con le altre big del girone e, di conseguenza, hanno iscritto con pieno merito il proprio nome nell’Albo d’Oro delle vincitrici di questa categoria”. La società del presidente Antonio Pezone, negli ultimi mesi, ha svolto anche un ottimo lavoro di formazione nelle scuole di Ardea. “Ci tengo a precisare che siamo una società qualificata come Scuola Calcio – conclude Marco Ridolfi – . Abbiamo partecipato con grande piacere alla fase pilota di un progetto studiato dalla Federazione per le scuole elementari, basato esclusivamente sull’attività motoria e sulla tecnica di base. Per una società come la nostra, che ha una grande voglia di diventare una delle principali realtà calcistiche dell’Agro Pontino, si è trattato di motivo di grande soddisfazione. Ma questa breve esperienza rappresenta soltanto l’inizio di una lunga serie di iniziative programmate per valorizzare il territorio di Ardea. Abbiamo le idee piuttosto chiare per il prossimo futuro. Vogliamo distinguerci sia in campo che fuori. Le premesse per fare bene su tutti e due i fronti ci sono proprio tutte …”.

Antonio Gravante

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