
Sfoderando una delle migliori prove collettive stagionali, il Pomezia Calcio vince e convince, nel big-match della quindicesima giornata, contro la temuta W3 Maccarese (5-2), si fa perdonare dai propri sostenitori l’eliminazione subita, nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, per mano dei ragazzi di Colantoni e legittima di ricoprire a pieno titolo il ruolo di leader della classifica. La formazione del presidente Alessio Bizzaglia, grazie al successo conseguito al Comunale di via Varrone, guadagna punti preziosi nei confronti di quattro delle cinque principali antagoniste alla vittoria del girone. Capodaglio e soci sfruttano al massimo la spartizione della posta tra Aurelia Antica Aurelio e Montespaccato e il pareggio conseguito dal Campus Eur, nella tana del Villalba, per tentare nuovamente la fuga. I rossoblù adesso hanno una lunghezza di vantaggio sull’Amatrice Rieti, due sulla squadra allenata da Zappavigna e tre sul binomio Montespaccato e Campus Eur. La W3 Maccarese, invece, perde leggermente contatto dal gruppetto di testa: Damiani e soci, al momento, accusano un ritardo di sette punti dai pometini. Mister Gagliarducci impiega dal fischio d’inizio in avanti il terzetto composto da Massella, Corsetti e Teti e fa debuttare le “new entry” Plini e Del Mastro. Anche mister Colantoni, grande ex di turno per aver indossato la casacca rossoblù sotto la gestione Di Mario-Tanzi, schiera dal primo minuto il neoacquisto Carta. La prima parte della gara è favorevole ai bianconeri, che si fanno apprezzare, come loro solito, per una manovra lineare. La W3 Maccarese, dopo pochi minuti, reclama un penalty per un fallo di mano commesso da Costantini, a seguito di uno spiovente in piena area di Ferrari, ma l’arbitro, tra le vibranti proteste di Tisei e soci, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione del rigore. Il Pomezia Calcio cresce gradualmente con il passare dei minuti e, a metà periodo, sblocca il punteggio con una giocata in verticale. L’estremo difensore De Angelis, facendo leva su una facilità di calcio, rinvia lungo nei pressi dell’area di rigore rivale per Massella, il quale sfugge abilmente alle grinfie di Carta, trafigge Iurgens con un preciso destro di controbalzo e sigla l’ennesima rete dal peso specifico rilevante in campionato. La W3 Maccarese prova a reagire, ma presta inevitabilmente il fianco alle ripartenze dei pometini. La squadra di Gagliarducci, squalificato e sostituito in panchina da Baylon, in chiusura di tempo fa del cinismo la sua qualità migliore e raddoppia grazie a una splendida giocata del tridente d’attacco. Il generoso Corsetti vince un contrasto con Madeddu e serve nel cerchio di centrocampo Massella. Il centravanti, nella circostanza, indossa in maniera impeccabile le vesti di suggeritore e favorisce la progressione di Teti, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, infila il portiere rivale proteso in uscita e indirizza il match nei binari giusti. Trascorrono pochi giri di lancette e la capolista cala il tris per merito dell’ottimo Corsetti, abile a girare di testa in fondo al sacco un corner calciato dalla sinistra dal solito Capodaglio. La prima frazione, tutto sommato, si conclude nel peggiore dei modi per la W3 Maccarese: Iurgens, nel tentativo di anticipare Massella, blocca il pallone con le mani poco oltre la linea che delimita l’area di rigore. L’arbitro, di conseguenza, non può fare altro che estrarre il cartellino rosso nei confronti del giovane portiere bianconero. Mister Colantoni, di conseguenza, rileva Andriani e inserisce tra i pali Zorzi. La formazione fiumicinense si presenta in campo, dopo l’intervallo, con un’importante novità: dentro Regis, fuori Tisei. Chiara la mossa del tecnico bianconero di dare maggior supporto al bomber Damiani. Il Pomezia Calcio, però, continua a spingersi in avanti e realizza altre due reti in due minuti. Per la correttezza all’undicesimo e dodicesimo giro di lancette. A calare il poker ci pensa lo scatenato Teti, il quale firma la doppietta personale con un comodo colpo di testa, nei pressi del secondo palo, sugli sviluppi di un preciso cross dalla corsia destra di Massella. La quinta marcatura rossoblù, invece, viene realizzata da Plini, il quale sfrutta al meglio un assist di Teti, fa centro da pochi passi e si toglie la soddisfazione di bagnare con il gol l’esordio con la squadra del presidente Bizzaglia. La W3 Maccarese, nonostante il pesante passivo, onora l’impegno sino alla fine e, nell’ultimo quarto d’ora, si toglie la parziale soddisfazione di siglare due reti. A cancellare lo zero nella casella delle marcature all’attivo è Regis, il quale si procura e trasforma, alla mezz’ora, un calcio di rigore, mentre il gol del definitivo 5-2 porta la firma di Ferrari, il quale iscrive, allo scadere, anche il proprio nome a referto con una bella conclusione da fuori area. Il Pomezia Calcio, dunque, supera a pieni voti un esame difficile, torna a fare la voce grossa nel girone e, alla luce della mirata campagna di rafforzamento operata dal Direttore Sportivo Mezzina in occasione del mercato di riparazione dicembrino, dimostra di avere tutte le carte in regola per centrare in pieno i propri obiettivi stagionali.
Antonio Gravante
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