
Facendo leva su una netta differenza di caratura tecnica, la lanciatissima capolista Ostiamare sommerge agevolmente sotto una valanga di gol, tra le mura amiche dell’Anco Marzio”, la malcapitata Inter SM Sammaurese (7-0), regala ai propri affezionatissimi sostenitori l’ennesima prova collettiva ai limiti della perfezione e, a seguito del concomitante pareggio ad occhiali casalingo conseguito dall’Ancona con la Virtus Senigallia, allarga nuovamente a cinque lunghezze la forbice tra la propria posizione e quella dell’immediata inseguitrice. La squadra allenata da mister D’Antoni, sin dai primi minuti, prende in mano il pallino del gioco e prova a spezzare l’equilibrio soprattutto con Lazzeri, Vianni, Badje e Greco, i quali si vedono negare la gioia del gol da Pollini, bravissimo a conservare inviolata la propria porta con una serie di interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. La capolista legittima un marcato dominio territoriale al minuto numero trentasei per merito di Vianni. Il bomber si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area e finalizza, con una splendida conclusione di destro al volo, una bella giocata impostata da Greco e rifinita con un cross dalla precisione chirurgica di Lazzeri. Dopo l’intervallo, l’Ostiamare cambia decisamente marcia, schiaccia gli avversari nella propria metà campo e comincia un vero e proprio monologo. I biancoviola sfiorano il raddoppio con lo stesso Vianni, il quale scheggia la traversa con un bel colpo di testa. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio alla seconda rete tirrenica griffata da Felici, lesto a ribadire in fondo al sacco una corta respinta di Pollini su tiro dello scatenato Badje. L’Inter SM Sammaurese accusa il colpo e non ha più la forza per reagire. La squadra di D’Antoni, di conseguenza, ha vita facile a consolidare il vantaggio con Giordani, bravo a girare in fondo al sacco, con un perentorio colpo di testa, un preciso cross dalla corsia destra di un compagno. L’Ostiamare ormai è padrona assoluta del campo e sfiora il poker con il solito Vianni, il quale colpisce il secondo legno di giornata. Questa volta la sua conclusione si stampa sul palo. Poco male. I capitolini, subito dopo, timbrano per la quarta volta il cartellino per merito di Greco. L’esperto centrocampista parte palla al piede dalla trequarti campo, sfugge alle grinfie degli avversari grazie a un delizioso “dai e vai” con Vianni, entra in area e infila Pollini con una conclusione di giustezza. Successivamente sale in cattedra Gueye, il quale firma il pokerissimo con una splendida conclusione dai diciotto metri. Il numero nove, due minuti più tardi, prova a concedere il bis, ma trova la traversa a negargli la seconda gioia personale. L’Ostiamare, per nulla appagata dall’ampio margine di vantaggio, non accenna minimamente ad abbassare il ritmo e realizza altre due reti con Spinosa e Orfano, i quali hanno il merito di rendere più rotonda la vittoria numero undici su dodici giornate di campionato disputate. Capitan Piroli e compagni, al triplice fischio dell’arbitro, si schierano al gran completo sotto la tribuna e si godono l’affettuoso abbraccio dei propri sostenitori per aver vinto e convinto per l’ennesima volta stagionale.
Antonio Gravante
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