
Quello che sulla carta era considerato come un probante banco di prova, soprattutto per valutare il proprio processo di crescita contro una delle principali realtà della nostra regione, si rivela sul campo un autentico monologo. La matricola Ardea sfodera una prova collettiva al limite della perfezione per quantità e qualità, sommerge sotto una valanga di gol la corazzata Real Castel Fontana (10-1), prima della classe a pari merito con il Futsal Academy, e dimostra di avere le giuste credenziali per proseguire, nel massimo rispetto dei programmi societari, l’escalation nel pentacalcio nazionale. La formazione del binomio Fofi-Lessa, a seguito di tale exploit, opera il sorpasso nei confronti degli stessi castellani e balza al secondo posto con una sola lunghezza di ritardo nei confronti della compagine di Civitavecchia, vittoriosa a sua volta, in questo turno, con un punteggio tennistico sullo Sporting Hornets. I rossoblù cominciano la gara con la massima concentrazione e, nel giro di pochi minuti, si portano sul duplice vantaggio grazie a una doppietta dello scatenato Fornari. L’esperto pivot, nel primo caso, capitalizza in maniera impeccabile una giocata in parallela di Mrak, lascia sul posto il diretto marcatore e sblocca il punteggio con una splendida esecuzione in estirada, mentre nel secondo trafigge il portiere rossonero con una staffilata di collo pieno da fuori area. L’Ardea, sulle ali dell’entusiasmo, continua a conservare saldamente in mano le redini della gara e cala il tris su tiro libero per merito di Mrak. Il capitano incastra la sfera nell’angolino basso alla sinistra di Tosti e si toglie la soddisfazione, dopo aver indossato più volte le vesti di assist-man nel primo mese di gare, di iscrivere per la prima volta il proprio nome nel registro dei marcatori. La compagine rutula, per nulla appagata dall’ampio margine di vantaggio, continua a spingersi in avanti e cala il poker con Fornari, il quale risolve con una splendida giocata in acrobazia un batti e ribatti nei pressi del limite dell’area di rigore, firma la tripletta personale, si conferma sempre più leader della classifica marcatori e consente ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con la rassicurante dote di quattro reti di vantaggio. Dopo l’intervallo, tutto sommato, ci si aspettava una reazione dai castellani. A fare ancora la partita, invece, sono sempre i ragazzi di mister Masci, i quali timbrano altre due volte il cartellino nelle battute iniziali della ripresa con Silveri e Mrak. Il primo sfrutta al meglio un assist di Fornari e infila Tosti proteso in uscita con un preciso rasoterra a incrociare, mentre il capitano firma la doppietta personale con un sontuoso scavetto dall’interno dell’area. Il Real Castel Fontana, sotto di sei gol, impiega Peroni come power-play. Tale soluzione tattica dà i frutti sperati poco più tardi. I rossoneri riescono a cancellare lo zero nella casella delle reti all’attivo con Agazio Riitano. L’ex Città di Anzio capitalizza da pochi passi un assist al bacio dello stesso Peroni e regala una piccola soddisfazione alla sua squadra. Ma si tratta del classico episodio. L’Ardea continua a macinare gioco e gol. I rossoblù, a riprova della validità dei propri schemi, trovano altre due reti in rapida successione con Arbotto e Sergiusti, i quali sfruttano al meglio due preziosi assist di Esposito e Fornari e smorzano definitivamente le velleità dei temuti rivali di turno. La formazione allenata da mister Masci, agevolata nel proprio compito dalla tattica del quinto di movimento utilizzata dai rossoneri, si permette il lusso di raggiungere la doppia cifra per quanto concerne il numero di gol realizzati con Silveri, il quale fa due volte centro nella porta sguarnita e mette il classico punto esclamativo su una vittoria di assoluto prestigio che vale il secondo posto in classifica.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA