
Meglio in trasferta che tra le mura amiche della Pineta dei Liberti. La Virtus Ardea ottiene in rimonta un prezioso pareggio nella tana dell’Atletico Torrenova (1-1), si rimette in carreggiata, dopo la cocente sconfitta incassata domenica scorsa nel derby pometino-ardeatino per mano dell’Indomita Pomezia, e conquista l’ottavo punto esterno dei dodici attuali in classifica. La prima parte della gara non riserva particolari episodi degni di nota. A rompere gli indugi sono i ragazzi guidati da Andrea Castelluccio con il solito Tovalieri. L’attaccante calcia dai venti metri e costringe La Marra a una parata in tuffo dall’elevato coefficiente di difficoltà. La formazione padrona di casa, scampato il pericolo, avanza il baricentro, staziona con maggiore continuità nella metà campo rutula e, poco prima dell’intervallo, passa a condurre per merito di Bottoni, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. La Virtus Ardea comincia bene la ripresa e va alla conclusione con Mastrogiovanni dal limite dell’area. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. Costretta a inseguire il risultato, la compagine rutula si spinge generosamente in avanti, ma presta inevitabilmente il fianco alle ripartenze degli avversari e, intorno alla mezz’ora, rischia veramente grosso: Asyrankulov si presenta minaccioso a tu per tu con Giraldi, subentrato in precedenza tra i pali al posto di Rotatori, ma pecca di cinismo e spedisce il pallone sul fondo. La Virtus Ardea, poco più tardi, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e raddrizza le sorti della gara con Tovalieri, il quale trasforma con freddezza un calcio di rigore, decretato dal fischietto di Ciampino per un fallo commesso ai danni di Carlino, e permette alla sua squadra di acciuffare in rimonta un prezioso pareggio.
Antonio Gravante
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