Un pareggio esterno che ha il classico sapore della beffa. La neonata Virtus Anzio spartisce la posta in palio con il Real Testaccio (2-2), comincia con un risultato positivo la prima avventura della sua storia in un Campionato Federale, ma non può fare altro che mordersi le mani per aver subito la rimonta dei capitolini al quinto minuto di recupero. I tirrenici partono bene e, all’undicesimo giro di lancette, passano in vantaggio per merito del capitano Emanuele Cirilli, bravo a infilare il portiere di casa con un preciso colpo di testa. La formazione capitolina riparte di slancio e, nella susseguente azione offensiva, raddrizza le sorti della gara grazie alla stoccata vincente di Frassio. I giocatori portodanzesi contestano in massa tale marcatura per off-side dello stesso goleador avversario, ma l’arbitro non è dello stesso avviso e fa riprendere il gioco dal centro del campo. La Virtus Anzio, in chiusura di primo tempo, si fa apprezzare per una buona organizzazione di gioco e passa di nuovo in vantaggio con Mirabella, cinico a capitalizzare al meglio un assist geniale di El Hammamia. La squadra di Colucci, nel corso della ripresa, preferisce affidarsi a una tattica più attendista, blocca sul nascere ogni iniziativa pericolosa dei capitolini, ma ha il demerito di fallire, in un paio di circostanze, alcune ripartenze piuttosto interessanti. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per mettere le mani sull’intero bottino, la squadra neroniana subisce, cinque minuti dopo il novantesimo, la rimonta degli avversari di turno. Lo specialista Frassio trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite dell’area, permette alla sua squadra di fare in extremis risultato e, di riflesso, costringe Cirilli e compagni a tornare a casa con un punto in tasca.
Antonio Gravante
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