La Fortitudo Pomezia si vede sfumare, nell’ultimo giro di orologio, la possibilità di agganciare in vetta alla classifica la capolista Sporting Juvenia, costretta in questa ottava giornata di campionato a osservare, come da calendario, un turno di stop forzato. La squadra allenata da Esposito si fa imporre il pari casalingo da un coriaceo Real Terracina (3-3), ma riesce ugualmente ad allungare il passo nei confronti del Monastir Kosmoto, battuto a sorpresa dal Carbognano, e a rimanere al secondo posto a pari merito con l’History Roma 3Z.
I pometini cominciano la gara a spron battuto e, al terzo giro minuto, sbloccano il punteggio con Lorenzoni, il quale sfugge alle grinfie dei giocatori rivali, grazie a una bella combinazione con Potrich, e fa centro con una staffilata dal basso in alto. Successivamente la Fortitudo Pomezia prova ad allungare nel punteggio, ma la squadra di Matteo Olleia tiene molto bene il campo e, dopo aver colpito una traversa con Di Biase, ristabilisce la parità, nell’ultima azione del primo tempo, con Machado, cinico a infilare da pochi passi Favale grazie a uno schema applicato al meglio su calcio d’angolo.
I rossoblu prendono in mano il pallino del gioco nel corso della ripresa, ma nel momento di maggior pressione subiscono la seconda rete ancora ad opera di Machado, bravo a ricoprire il ruolo di terminale offensivo sugli sviluppi di un calcio piazzato. La compagine di Esposito, nei minuti seguenti, commette qualche fallo di troppo evitabile e permette al Real Terracina di usufruire in rapida successione di tre tiri liberi. Il quintetto del basso Lazio, però, accusa le classiche polveri bagnate. Del Duca fallisce il bersaglio grosso, mentre Machado e Matteo Olleia si vedono ribattere il tiro dai dieci metri da Favale.
Scampato il pericolo, i pometini pervengono al pareggio con il solito Zullo, il quale rimette le cose a posto con una splendida conclusione dalla trequarti campo. Il punteggio cambia di nuovo a due minuti dalla fine del match. La Fortitudo Pomezia passa a condurre grazie a una sontuosa giocata di Chiomenti, il quale salta in velocità un avversario e incastra la sfera a fil di palo. Partita chiusa? Neanche per sogno. Il Real Terracina, non avendo in pratica nulla da perdere, si spinge a testa bassa in avanti e, al termine di un’azione convulsa, fissa il punteggio sul definitivo pareggio con il player-manager Matteo Olleia, il quale indovina, a cinquantatre secondi dal suono della sirena, il diagonale vincente, regala alla propria squadra un punto di platino e, di riflesso, costringe Viglietta e compagni alla salomonica spartizione della posta in palio.
Antonio Gravante
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