Una vittoria di carattere. Sfoderando una prova collettiva tutto cuore e grinta, l’Aprilia sfrutta al meglio il fattore campo contro il Trastevere (3-2), al termine di novanta minuti molto validi sotto il profilo del gioco e ricchi di colpi di scena, bissa la vittoria conseguita nel turno precedente nella tana del Monterosi e si attesta a quota sette punti in classifica generale. Le rondinelle hanno un buon approccio alla gara e, al quarto giro di orologio, sfiorano la marcatura con Bosi, il quale si vede strozzare in gola la gioia del gol da una provvidenziale respinta di Vendetti nei pressi della linea di porta. Scampato il pericolo, la compagine capitolina, poco più tardi, passa a condurre per merito di Fatati, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto, scavalca Del Moro proteso in uscita e gela il pubblico di fede biancoceleste presente al Quinto Ricci. Successivamente la gara prosegue su ritmi elevati. Le due contendenti si affrontano a viso aperto e danno vita a continui ribaltamenti di fronte. Le occasioni più importanti del primo tempo capitano a Riccucci e Mosciaro. Il giocatore granata, direttamente su calcio piazzato, sfiora l’incrocio dei pali della porta difesa da Del Moro, mentre l’attaccante pontino, da posizione più che favorevole, si vede respingere la conclusione in angolo da Sottoriva. Animata da una grande voglia di rivalsa, l’Aprilia comincia la ripresa con la massima determinazione e, dopo quattro minuti, perviene al pareggio grazie a Bosi. La punta, lanciata in profondità sulla destra da Cioè, si fa trenta metri palla al piede, converge al centro e infila il portiere capitolino con un preciso diagonale. Il Trastevere non si abbatte per la rete subita e, al dodicesimo minuto, passa per la seconda volta in vantaggio con Lorusso, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori su calcio di punizione. Costretta di nuovo a inseguire il risultato, la squadra allenata da Venturi avanza immediatamente il baricentro e, a metà frazione, rimette le cose a posto con Fortunato, il quale sfrutta al meglio una deliziosa sponda di Mosciaro, infila l’incolpevole Sottoriva in uscita e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio. Galvanizzate nel morale, le rondinelle, tre minuti più tardi, ribaltano del tutto la situazione a proprio favore con Bencivenga, abile a ribadire in fondo al sacco una corta respinta del portiere a seguito di un cross dall’out di sinistra di Casimirri. La squadra di Venturi, tutto sommato, si complica i propri piani a causa di una doppia espulsione a nove giri di orologio dalla fine del match. Lo stesso Casimirri calcia in porta a fuorigioco già sanzionato, rimedia come da regolamento il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. L’Aprilia contesta in massa tale decisione. A farne le spese è capitan Montella, il quale si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dal fischietto di Lanciano. Le rondinelle, di conseguenza, si trovano costrette a fronteggiare, negli ultimi giri di lancette, una situazione di duplice inferiorità numerica. La squadra di Venturi, però, getta il cuore oltre l’ostacolo, contiene il veemente forcing del Trastevere, conquista tre punti di platino e prosegue la marcia verso una posizione di classifica più tranquilla.
Antonio Gravante
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