Una vittoria fragorosa che spazza via tutte le polemiche su un inizio di campionato inferiore alle aspettative della vigilia. La matricola Atletico Ardea sfoggia il meglio del proprio repertorio tra le mura amiche della Pineta dei Liberti, sommerge sotto una valanga di gol il malcapitato Sabaudia (7-0) e dà un’ampia dimostrazione di avere le carte in regola per uscire fuori alla distanza e togliersi delle belle soddisfazioni nella prima avventura della sua storia in Promozione. La squadra allenata da Salotti, a seguito di tale risultato, riscatta i due ko ravvicinati, incassati per mano della Città di Formia e dell’Atletico Torrenova, e si attesta a quota otto punti proprio alla vigilia del turno di riposo previsto dal calendario. I rutuli cominciano la gara decisi a sfruttare al massimo il turno casalingo e, in ventitré giri di orologio, si portano sul duplice vantaggio grazie a una doppietta dello scatenato Seferi. Il talentuoso esterno, nel primo caso, ricopre in maniera impeccabile il ruolo di terminale offensivo, capitalizza al meglio un millimetrico suggerimento di Mastrogiovanni, si permette il lusso di dribblare Micci proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. A metà frazione, invece, il numero sette biancoceleste scatta abilmente sul filo del fuorigioco e concede il bis con una precisa conclusione dall’interno dell’area. La squadra del presidente Capogrossi non molla la presa e, poco prima dell’intervallo, cala il tris con Caratelli, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di un corner calciato da Perocchi, e con un preciso colpo di testa incastra la sfera nell’angolino alto alla sinistra di Micci. Il canovaccio della gara non cambia nel corso della ripresa. L’Atletico Ardea continua a trovare con facilità la via del gol e fa quaterna con Mastrogiovanni, bravo a girare di testa in fondo al sacco una chirurgica punizione calciata, dal lato corto dell’area, dallo specialista Battaglia. I padroni di casa, per nulla appagati dall’ampio margine di vantaggio, incrementano il proprio bottino al termine di una pregevole azione manovrata. Il bomber Tovalieri, sugli sviluppi di un lancio in profondità di Oliva, iscrive anche il proprio nome a referto con un gran tiro di collo pieno da posizione piuttosto defilata. Nelle battute finali della gara, invece, sale in cattedra Vona, il quale si fa trovare due volte al posto giusto al momento giusto in piena area, capitalizza al meglio due assist al bacio del neoacquisto Frezza e rende più rotondo un successo che rappresenta il punto di ripartenza di una stagione cominciata con più ombre che luci sotto il profilo strettamente dei risultati.
Antonio Gravante
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