Quando ormai il count-down sui primi novanta minuti era praticamente agli sgoccioli e l’ombra dei tempi supplementari si faceva sempre più minacciosa, la Virtus Ardea riesce a piazzare, in piena zona Cesarini, la stoccata vincente con uno spettacolare colpo di testa in tuffo di Danilo Cassandra, degno delle migliori prodezze, negli anni Ottanta, di Roberto Bettega e Roberto Pruzzo, si aggiudica in rimonta lo spareggio play-out con la Vis Subiaco (1-2), compagine che poteva contare sia sul fattore campo che su due risultati su tre a proprio favore, e conquista la riconferma nel campionato regionale di Promozione. I ragazzi allenati da Lombardi, consapevoli dell’importanza della posta in palio, trovano immediatamente la giusta collocazione in campo e, al decimo minuto, sfiorano la marcatura con Vona. Il talentuoso trequartista, sugli sviluppi di una rapida verticalizzazione, prova a saltare il portiere rivale proteso in uscita con un pallonetto. Ma la sua parabola risulta troppo bassa. L’estremo difensore di casa, di conseguenza, intercetta la sfera e sbroglia una situazione piuttosto delicata. La Vis Subiaco, cinque giri di lancette più tardi, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e sblocca il punteggio con Trombetta, lesto a finalizzare, nei pressi del secondo palo, un pregevole spunto personale di un compagno sulla corsia destra. Costretta a inseguire il risultato, la squadra del presidente Roberto Stazi ha una generosa reazione, esercita un maggior predominio territoriale, ma per tutta la durata del primo tempo non riesce a far breccia nell’organizzata retroguardia rivale. La Virtus Ardea aumenta i giri del proprio motore nel corso della ripresa e, al quarto d’ora, raddrizza le sorti della gara per merito di Schiumarini. L’esterno gira in fondo al sacco, con un perentorio colpo di testa, un preciso cross dalla destra e infonde la giusta carica emotiva ai suoi compagni. La formazione ardeatina, sulle ali dell’entusiasmo, continua a fare la partita, ma si complica i propri piani, al trentacinquesimo minuto, a causa dell’espulsione di Vallesi, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica, la Virtus Ardea si spinge generosamente in avanti e, due giri di orologio prima della conclusione dei tempi regolamentari, capovolge la situazione a suo favore con Cassandra. L’esperto attaccante si fa trovare al posto giusto al momento giusto nei pressi del primo palo, gira in fondo al sacco, con uno splendido colpo di testa in tuffo, un cross dalla corsia destra di Schiumarini e si toglie la soddisfazione di siglare l’ennesima rete dal peso specifico rilevante della sua radiosa carriera. La squadra allenata da mister Lombardi, nei restanti minuti ancora da giocare, si conferma all’altezza della situazione, gestisce senza soverchie difficoltà il minimo vantaggio e, per la gioia dei propri affezionatissimi sostenitori, centra la riconferma nella serie cadetta regionale.
Antonio Gravante
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