
La buona volontà non basta al Pomezia Calcio per contrastare la fame di vittoria del Civitavecchia nell’ultimo turno infrasettimanale della regular-season. La formazione allenata da mister Di Giovanni, complice un primo tempo inferiore alle proprie potenzialità, issa bandiera bianca di fronte ai motivatissimi portuali (1-3), si allontana a due lunghezze dal binomio Aurelia Antica Aurelia-Sorianese, ma resta ugualmente al quintultimo posto e mette una seria ipoteca sulla riconferma diretta nella categoria. A capitan Lo Pinto e soci, classifica alla mano, basta ottenere un punto, nei restanti duecentosettanta minuti ancora da giocare, per evitare l’impervio spareggio play-out. La sfida del Comunale comincia subito in salita per i pometini. La squadra di Castagnari parte con il piede schiacciato sul pedale dell’acceleratore e impiega poco più di un minuto per sbloccare il punteggio con Luciani, cinico a finalizzare, con un comodo tap-in da distanza ravvicinata, una bella combinazione imbastita sull’asse Proietti-Di Vico. Il Civitavecchia, sulle ali dell’entusiasmo, concede il bis con Avellini, bravo a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross di Pompei. Il Pomezia Calcio si rimbocca le maniche e va vicinissimo alla marcatura con Celli. L’esperto difensore, sugli sviluppi di un corner di Tortolano, non inquadra di testa, per una questione di centimetri, lo specchio della porta. La terza forza del girone, poco prima della mezz’ora, timbra nuovamente il cartellino con Di Vico, il quale capitalizza al massimo un lungo lancio di Proietti, salta in velocità un paio di avversari, grazie ad alcuni rimpalli favorevoli, e infila l’incolpevole Santi proteso in uscita. La formazione di mister Di Giovanni chiude il primo tempo in avanti e si procura un calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Contini. Sul dischetto si presenta lo specialista Tortolano, il quale opta per un’esecuzione di destro a incrociare, ma si fa ipnotizzare da Romagnoli. L’estremo difensore nerazzurro si distende in tuffo, sventa la minaccia e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con una rassicurante dote di vantaggio. La ripresa cala sensibilmente di intensità. Il Civitavecchia bada più che altro alla gestione del risultato. Il Pomezia Calcio, in ogni modo, si crea un’altra opportunità per accorciare le distanze, ma Tortolano si fa ribattere un secondo penalty da Romagnoli, bravo a restare fermo al centro della porta e a mettere una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio da parte della sua squadra. Il punteggio, taccuino alla mano, cambia in pieno recupero. La compagine allenata da mister Di Giovanni beneficia di un terzo rigore. Ad incaricarsi della trasformazione è Teti, il quale deposita la sfera in fondo al sacco, si toglie la soddisfazione personale di dare letteralmente un calcio a un lungo periodo sfortunato e consente alla propria squadra di realizzare la classica rete della bandiera. Il Civitavecchia, a seguito di tale exploit, si conferma al terzo posto in classifica con cinque lunghezze di ritardo dalla W3 Maccarese, vittoriosa a sua volta in rimonta sulla Boreale. Vittorini e soci, di conseguenza, continuano a credere nell’accesso ai play-off soprattutto alla luce del probante confronto diretto con i bianconeri previsto nell’ultima giornata. I portuali, costretti a ricoprire il ruolo di inseguitori, devono sperare in una brusca frenata da parte dei ragazzi di Colantoni nelle due sfide a cavallo dei mesi di aprile e maggio. Questo è l’imperativo per giocarsi un’intera stagione negli ultimi novanta minuti.
Antonio Gravante
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