Sfoderando una prova collettiva maiuscola per quantità e qualità, l’Atletico Anziolavinio sommerge sotto una valanga di gol la malcapitata Fortitudo Fontana Liri (7-1), ottiene la quarta vittoria in cinque gare di campionato, allunga il passo nei confronti dell’Accademia Sport e si conferma nella scia delle lanciatissime battistrada Real Stella e Real Terracina, le uniche due squadre del girone ancora a punteggio pieno. Il quintetto del presidente Anastasi, a riprova della validità degli schemi applicati da mister De Angelis, ha realizzato per la seconda giornata consecutiva sette reti, ma in questa circostanza si è tolto anche la soddisfazione di andare a segno con sette giocatori differenti. La compagine neroniana prende subito in mano il pallino del gioco e, dopo dieci minuti, indirizza il match nei binari giusti a seguito della stoccata vincente di De Franceschi. Galvanizzato nel morale, l’Atletico Anziolavinio non molla la presa, si spinge con regolarità in avanti e allunga nel punteggio grazie al micidiale uno-due realizzato da De Marco e Ciarmatori. Successivamente la Fortitudo Fontana Liri ha la possibilità di accorciare le distanze, ma fallisce un calcio di rigore: Passera si conferma all’altezza della situazione, conserva inviolata la propria porta e consente ai suoi compagni di andare negli spogliatoi con una dote di tre reti di vantaggio. La musica non cambia nella ripresa. Nonostante l’ampio turn-over attuato da mister De Angelis, la formazione portodanzese continua a imporre il proprio ritmo di gioco ai modesti avversari di turno e ipoteca la quarta vittoria in campionato con Mustafa e Mannaioli. La Fortitudo Fontana Liri, a quel punto, ha un’impennata d’orgoglio e realizza la classica rete della bandiera per merito di Capuano. Ma si tratta del classico fuoco di paglia. L’Atletico Anziolavinio riparte di slancio, chiude definitivamente i conti con Musilli e Scarpetti, passa alla cassa a riscuotere il massimo della posta in palio e si conferma, con pieno merito, nel gruppetto delle principali realtà del girone.
Antonio Gravante
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