Non una sola. Ma bensì due promozioni. Una a distanza di pochi giorni dall’altra. Dopo la squadra femminile, vittoriosa di misura nella finale regionale sul Green Padel, anche la formazione maschile del Garden Village completa la classica stagione perfetta, sfrutta al meglio il fattore campo con il Padel Colli Portuensi (2-0) e permette al sodalizio di via Sant’Antonio di centrare un fantastico double che rimarrà per sempre negli annali dello sport del Comune di Ardea. A portare il primo punto nelle casse rutule è il binomio Innocenzi-Montanera, che si impone in due set sui generosi Mannozzi e Sonnino (6-4 7-5). La sfida comincia sotto il segno dei capitolini, i quali riescono a fare subito il break e, poi, a vanificare l’immediato tentativo di rimonta dei ragazzi allenati da Armenia (3-4). Costretta a inseguire il risultato, la coppia del Garden Village, nel momento topico del set, si fa apprezzare per un’ottima regolarità di rendimento e, a partire dall’ottavo game, sale prepotentemente in cattedra. Innocenzi e Montanera si aggiudicano tre game di fila e mettono con pieno merito le mani sul parziale d’apertura (6-4). Anche il secondo periodo risulta piuttosto combattuto. Dopo una prima fase sostanzialmente equilibrata (2-2), gli ardeatini gettano il cuore oltre l’ostacolo nel quinto e sesto gioco. Prima rimontano da una situazione di 0-40, ottengono cinque punti di fila e mantengono il servizio di Innocenzi, poi fanno il break e si portano sul duplice vantaggio (4-2). Il Padel Colli Portuensi, a quel punto, si rimbocca le maniche e trova la forza per ricucire lo strappo (5-5). I giocatori rutuli, decisi a non fare sconti, danno l’accelerata finale in chiusura di set, si aggiudicano undicesimo e dodicesimo gioco (7-5) e indirizzano la finalissima nei binari giusti. A spostare definitivamente l’ago della bilancia dalla parte della formazione di Ardea, nella seconda partita, ci pensa la collaudata coppia Alfaro-Amoriello, che fa valere in scioltezza la maggiore caratura tecnica nei confronti di Manieri e Franceschini (6-3 6-1). Il verdetto del campo è la riprova più lampante di una partita senza storia. La coppia rutula parte bene e conquista con una facilità disarmante i primi tre giochi. La compagine capitolina, animata da una grande voglia di rivalsa, ha una rabbiosa reazione, si aggiudica i successivi tre game e rientra in partita (3-3). Ma si tratta del classico episodio. I portacolori del Garden Village riprendono saldamente in mano le redini del match e vincono in scioltezza il primo set (6-3). Il copione della gara non cambia nel secondo parziale. Alfaro e Amoriello, sulle ali dell’entusiasmo, prendono agevolmente il largo nel punteggio, infliggono un pesante passivo ai generosi rivali di turno (6-1) e mettono il classico punto esclamativo su una promozione ampiamente meritata.
Antonio Gravante
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