Diciotto calci di rigori per stabilire la nuova regina del “Trofeo Pontino”, kermesse di Calcio a 7 organizzata minuziosamente da Paolo Tiranti sui manti sintetici del “Campo dei Preti” a Pomezia e di “Pass un mare di Sport” a Torvaianica. Tanto è servito alla corazzata Angel Sat per avere ragione di un coriaceo Sky Somp (11-10) al termine di una finalissima dalle tante emozioni. A spostare l’ago della bilancia dalla parte del team presidente Valter Valle è il bomber Misso, cinico a spezzare definitivamente l’equilibrio dopo una serie infinita di tiri dal dischetto. Il settebello guidato da Raffaele Santucci scende in campo con la giusta carica agonistica, prende subito in mano il pallino del gioco e sblocca il punteggio per merito di Pascale, il quale calcia di collo pieno da fuori area e incastra la sfera nell’angolino basso più lontano sotto lo sguardo attonito di capitan Cantisani, costretto a sua volta a giocare tra i pali a causa del forfait dei due portieri Granaldi e Bernardini. Galvanizzata nel morale, l’Angel Sat continua a fare la partita e, cinque minuti più tardi, va a segno per la seconda volta in maniera piuttosto fortunosa: Enderle devia nella propria porta un tiro dai dieci metri di Giovinazzo e costringe i propri compagni a una gara tutta in salita. La formazione di via Naro, sulle ali dell’entusiasmo, non molla la presa e cala il tris con Esposito, il quale iscrive da pochi passi anche il proprio nome nel tabellino e si conferma un attaccante con un grande fiuto per il gol. Animato da una grande voglia di rivalsa, lo Sky Somp si rimbocca con umiltà le maniche, moltiplica gli sforzi e si riporta sotto nel punteggio grazie a una doppietta di Bianchini. Il prolifico bomber trasforma di potenza due calci da fermo nel giro di pochi minuti e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni di squadra. Ritrovata la giusta fiducia nei propri mezzi, la compagine del presidente Sella continua a fare la partita e, poco prima dell’intervallo, completa la rimonta con una giocata di pregevole fattura. Il solito Bianchini protegge in maniera impeccabile il pallone nei pressi del limite dell’area e, con grande acume tattico, favorisce l’inserimento di Giacoia, bravo a sua volta a sfuggire alle grinfie del diretto marcatore, poi a saltare Barbarino proteso in uscita e a infilare la sfera nella porta sguarnita. La ripresa, tutto sommato, viene giocata a viso aperto dalle due contendenti, ma il risultato non cambia sino al cinquantesimo minuto. I pacchetti arretrati vincono nettamente il confronto a distanza con i rispettivi reparti avanzati rivali. La finalissima, di conseguenza, si decide come da regolamento ai calci di rigore. A far festa è Angel Sat per merito di Barbarino e Misso. Il portiere neutralizza il penalty numero diciassette calciato da Enderle, mentre l’attaccante trafigge con un’esecuzione perfetta Cantisani e permette alla sua squadra di arricchire la bacheca dei successi con un altro trofeo di assoluto prestigio.
Antonio Gravante
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