Un punto all’attivo. Dopo pagato dazio all’esordio nella tana del Genzano, attuale capolista del girone insieme alla matricola United Pomezia, la Città di Anzio spartisce la posta in palio davanti ai propri sostenitori contro un coriaceo Real Castel Fontana (3-3), ottiene il primo risultato utile stagionale, ma non può fare altro che mordersi le mani per non aver gestito, in chiusura di match, una situazione di duplice vantaggio.
Il quintetto tirrenico inizia la gara con la giusta carica emotiva e, nei primi tredici minuti, trova due volte la via del gol con il solito Razza, il quale sfrutta al meglio gli assist di Diguinho e Vecinu e si conferma uno dei giocatori più prolifici dell’intera categoria. La formazione capitolina, nella fase centrale del tempo, riordina le idee e accorcia le distanze con Marras, il quale incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali e infonde una maggiore fiducia nei propri compagni. Successivamente i ragazzi di Iannaccone continuano a farsi apprezzare per una manovra piuttosto fluida e calano il tris con Diguinho. L’ex United Aprilia, servito alla perfezione da Galati, iscrive anche il suo nome a referto con una stoccata vincente dal limite dell’area e consente alla sua squadra di andare al riposo con due reti di vantaggio.
La ripresa, taccuino alla mano, si apre con la seconda marcatura dei capitolini, i quali si riportano sotto nel punteggio con il solito Marras, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di uno schema applicato alla perfezione sugli sviluppi di una rimessa laterale. La Città di Anzio, in ogni modo, non si scompone più di tanto per la rete subita e, poco più tardi, riporta gli avversari a distanza di sicurezza con Frioli, il quale non lascia alcuna via di scampo al portiere rivale con un gran sinistro al volo dal limite dell’area. La compagine portodanzese, a quel punto, commette l’errore di adagiarsi troppo sulla situazione favorevole e consente ai rivali di turno di spingersi in avanti con maggiore regolarità.
Il Real Castel Fontana, animato da una grande voglia di riscatto, tira fuori il carattere e ricuce lo strappo grazie a una splendida doppietta di Bergnoni, il quale dà un saggio delle proprie qualità di tiratore scelto, trafigge Samà con due conclusioni di rara potenza e precisione dai dieci metri, fissa il punteggio sul definitivo risultato di parità e, di riflesso, costringe Vecinu e soci ad uscire dal campo con soltanto un punto in tasca.
Antonio Gravante
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