Una grande sfida. Un derby vero, ricco di gol, dalle tante emozioni e assolutamente vietato ai malati di cuore. La matricola Città di Anzio e l’Atletico Anziolavinio pareggiano, davanti a una splendida cornice di pubblico, l’atteso confronto diretto del “Marco Gavio Apicio” (7-7) e, nel massimo rispetto delle proprie potenzialità, si confermano entrambe nelle primissime posizioni della classifica. L’attesa stracittadina portodanzese, taccuino alla mano, può essere definita dai classici due volti. La squadra allenata da Alberto De Angelis ha disputato i primi venti minuti di gioco ai limiti della perfezione e, a riprova di una schiacciante superiorità tecnico-tattica, ha archiviato la frazione d’apertura sul punteggio di 5-0 a proprio favore. Dopo l’intervallo, invece, è uscito prepotentemente fuori alla distanza il quintetto di Stefano Pisano, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, ha messo alle corde i temuti cugini, ha avuto la forza di fissare il punteggio, nell’ultimo giro di lancette, sul definitivo pareggio e, in virtù di tale exploit, ha riscosso un punto che neanche il più ottimista avrebbe mai pensato di poter ottenere all’intervallo tra i due tempi. L’Atletico Anziolavinio comincia la gara con piglio autoritario, trova immediatamente il giusto assetto in campo e sfiora il vantaggio con Mastroianni e Musilli, i quali colpiscono in pieno il palo della porta custodita da Manera. La squadra di De Angelis trova la giocata giusta per scardinare il pacchetto arretrato rivale sugli sviluppi di una punizione dai dieci metri. Lo specialista Musilli serve in profondità Mastroianni, che a sua volta confeziona un assist al bacio per De Marco, il quale calcia di prima intenzione e infila l’incolpevole Manera. L’Atletico Anziolavinio continua a fare la partita e raddoppia con Mastoianni, bravo a iscrivere anche il suo nome nel tabellino con un preciso diagonale. I ragazzi del presidente Anastasi non mollano la presa e calano il tris con De Carolis, il quale deposita la sfera in fondo al sacco con una splendida conclusione dal limite dell’area. Successivamente si abbatte una brutta tegola nei confronti della Città di Anzio: Novelli rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo commesso a centrocampo e costringe la sua squadra a giocare in inferiorità numerica. La formazione guidata da De Angelis, a quel punto, pigia a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e beneficia di un calcio di rigore per un fallo di mano commesso in piena area da Seguiti. Sul dischetto si presenta Musilli, il quale indirizza la sfera nell’angolino basso, ma Manera si distende in tuffo sulla sua destra e sventa il pericolo. L’Atletico Anziolavinio non si abbatte per l’occasione sciupata e, pochi secondi più tardi, consolida il vantaggio con De Carolis, lesto a finalizzare da pochi passi una lineare azione corale. Successivamente la squadra di Pisano sfiora la marcatura con Seguiti, il quale colpisce in pieno il palo dagli otto metri. A trovare ancora la via del gol, invece, è sempre l’Atletico Anziolavinio, cinico ad andare a segno per la quinta volta con Nanni, abile a intercettare la sfera nella propria metà campo e a non lasciare alcuna via di scampo all’attonito Manera con un’esecuzione di collo pieno dalla lunga distanza. Dopo l’intervallo, la Città di Anzio si sveglia dal proprio torpore e cancella lo zero nella casella delle reti all’attivo con il bomber Razza, il quale si permette il lusso di saltare anche il portiere prima di depositare la sfera in rete. L’Atletico non ci sta e allunga di nuovo nel punteggio grazie alla marcatura di De Carolis. La squadra di Pisano, però, riparte di slancio e raddoppia per merito di Canazza, il quale fa centro con una violenta conclusione dal limite dell’area. Le emozioni si susseguono di minuto in minuto. La compagine di De Angelis, subito dopo, beneficia di un altro rigore per un fallo commesso da Caruso, il quale si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il secondo giallo e finisce anche lui anzitempo sotto la doccia. I padroni di casa non accettano tale decisione e protestano vivacemente. A farne le spese è Seguiti, il quale rimedia la seconda ammonizione e si trova anche lui costretto ad uscire di scena dalla gara. Tornata la calma, l’Atletico Anziolavinio cala il settebello con Musilli, il quale trafigge dal dischetto Manera e incrementa il vantaggio a cinque lunghezze. Partita chiusa? Neanche per sogno. La formazione di Pisano getta il cuore oltre l’ostacolo e, nonostante una situazione di quatto giocatori contro cinque, realizza la terza rete con Gabriele, cinico a finalizzare una rapida ripartenza. Lo stesso Gabriele, poco più tardi, iscrive nuovamente il proprio nome a referto al termine di un’azione manovrata e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. I ragazzi del presidente De Bartolo, a quel punto, credono nella rimonta, si spingono generosamente in avanti e siglano la quinta rete con Piras, il quale fa valere le sue doti di pivot, lascia sul posto il diretto marcatore e infila il portiere rivale con uno splendido diagonale. La Città di Anzio moltiplica gli sforzi e assottiglia ulteriormente le distanze con lo scatenato Gabriele, il quale incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali e riapre le sorti della stracittadina. La formazione di Pisano, a quel punto, si spinge a testa bassa in avanti e, a cinquanta secondi dal definitivo suono della sirena, fissa il punteggio sul definitivo pareggio per merito di Bellori, abile a risolvere nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area, ottiene un pareggio che, per come è maturato, ha il sapore dell’impresa e, di riflesso, costringe i ragazzi del presidente Anastasi a mordersi le mani per non aver saputo gestire, nell’ultimo quarto di gara, una dote di cinque reti di vantaggio.
Antonio Gravante
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