La brutta copia della squadra devastante vista all’opera nelle prime tre giornate di campionato. La matricola Fortitudo Pomezia, a dispetto delle previsioni della vigilia, stecca clamorosamente la sfida esterna con il fanalino di coda Cus Molise (5-2), manda giù il calice amaro della prima sconfitta stagionale, subisce il sorpasso in classifica dall’Ecocity Genzano, vittoriosa in casa sulla Mirafin, e viene raggiunta a quota nove punti dall’Active Network e dalla Lazio.
La formazione del patron Bizzaglia, tutto sommato, ha pagato a caro prezzo un primo tempo nettamente inferiore alle proprie potenzialità. Mentasti e soci hanno provato generosamente a rientrare in partita nella ripresa, ma la compagine molisana è stata abilissima a gestire il rassicurante margine di vantaggio e a condurre in porto la prima vittoria stagionale.
Il quintetto di Esposito, sin dai primi minuti, si fa apprezzare per un giro palla di qualità, ma il Cus Molise tiene bene il campo e, al settimo minuto, sfrutta al meglio l’arma del contropiede con Tirapo Sanz, cinico a vanificare, con un comodo tap-in, un autentico miracolo di Cerulli su tiro di Lucas.
I pometini provano a ripartire di slancio, ma commettono un grossolano errore in fase offensiva e consentono ai rivali di turno di sferrare la seconda ripartenza vincente. A gonfiare la rete rossoblu è Lucas, bravo a fare centro con un diagonale dalla precisione chirurgica. La squadra di Esposito accusa il colpo sotto il profilo emotivo e incassa altre due reti sempre di rimessa: Di Stefano e Debetio rimpinguano il bottino di gol dei padroni di casa.
La Fortitudo Pomezia sembra davvero un pugile alle corde, ma nelle battute finali del primo tempo getta in campo l’orgoglio e trova la forza per dimezzare le distanze. La prima rete rossoblu porta la firma di Fornari, bravo a infilare Olivera con un tocco morbido dopo una perfetta imbucata di Zanella. Tale marcatura carica sotto il profilo emotivo i pometini, che a due secondi dall’intervallo vanno a segno volta con Thiago Lemos, lesto a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Fred respinta dall’estremo difensore di casa.
Costretta a inseguire il risutato, la Fortitudo Pomezia si riversa costantemente nella metà campo avversaria nel corso della ripresa, ma non riesce a ridurre il gap. Il Cus Molise mette una vera e propria diga davanti alla porta difesa da Olivera, vanifica il vemente forcing dei pometini e, a poco più di due minuti dalla fine, cala il pokerissimo con Debetio, il quale capitalizza con grande cinismo una veloce ripartenza e chiude definitivamente i conti.
Antonio Gravante
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