Buona la prova collettiva. Negativo soltanto il risultato. Il Penta Pomezia si conferma una squadra tecnicamente attrezzata per fare bella figura nell’ennesima avventura consecutiva nel campionato di serie C2, ma si fa sorprendere in casa dallo Spinaceto 70 (1-2) e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, esce mestamente dal campo a mani vuote. Il quintetto allenato dal neotecnico Francesco Magi ha un buon impatto sulla gara, esercita un maggior possesso palla nelle battute iniziali del primo tempo e sfiora la marcatura soprattutto con Pucino e Cardillo, i quali non centrano per un soffio lo specchio della porta. La compagine capitolina, presa per mano dagli elementi di maggiore caratura tecnica, risponde con Ricci, il quale calcia in porta di prima intenzione, ma trova sulla propria strada un reattivo Ambrogi, bravo a evitare il peggio con una provvidenziale deviazione in corner. La gara prosegue su ritmi piuttosto elevati: le due contendenti si fanno apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco e per una solida compattezza tra i reparti. Fermamente intenzionato a fare bella figura davanti ai propri tifosi, il Penta Pomezia colleziona altre due nitide occasioni da gol con Valenza e Pucino. Il primo costringe il numero uno avversario a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà, mentre l’ex giocatore di Mirafin e Kids Pomezia non riesce a spezzare l’equilibrio per una questione di centimetri. La sua staffilata da fuori area termina di pochissimo sul fondo. L’ultima occasione di rilievo del primo tempo è di marca capitolina. Il solito Ricci, da buon capitano, calcia di potenza una punizione dai limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol da un difensore, bravo a respingere la sfera nei pressi della linea di porta. La ripresa comincia sotto il segno dei ragazzi del presidente Frezza, i quali si spingono generosamente in avanti e si rendono pericolosi con Maccarinelli e Pucino, i quali non inquadrano per poco il bersaglio grosso. Scampato il pericolo, lo Spinaceto 70 riparte di slancio, mette in un paio di circostanze in apprensione i difensori rossoblu e, al quarto d’ora, passa a condurre per merito di Colone, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, finalizza da pochi passi una splendida giocata personale di Dodero e gela il discreto pubblico pometino presente in tribuna al Palasport di via Pietro Nenni. La squadra di Magi non ci sta, si catapulta immediatamente in avanti, ma si vede negare la rete del pareggio dalla malasorte. Il generoso Ingenito, da posizione leggermente defilata, colpisce in pieno la traversa. Il Penta Pomezia non demorde, continua a fare la partita, ma viene punito di rimessa dallo Spinaceto 70, che consolida il vantaggio con Dodero, cinico a finalizzare dall’interno dell’area una perentoria progressione di Iafolla. Il quintetto rossoblu, malgrado il morale sotto i tacchi, pigia a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, alla mezzora esatta, accorcia le distanze con Pucino, il quale infila il portiere rivale con una conclusione dalla precisione chirurgica e accende le speranze di rimonta della sua squadra. Il tempo per recuperare, però, è davvero poco. Il Penta Pomezia produce il massimo sforzo nell’extra-time accordato dall’arbitro, ma non riesce a completare la rimonta, lascia via libera allo Spinaceto 70 e deve mandare giù il calice amaro della sconfitta.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA