Piove sul bagnato, in questo primo tratto di stagione, nei confronti della matricola Kids Pomezia. La formazione del presidente Pucino, pur disputando una prova collettiva maiuscola sotto il profilo del gioco, si arrende in casa, all’esordio in Coppa Lazio, a un quadrato Nuovo Atletico Ferentino (2-4), compagine che ha fatto del cinismo la sua dote principale, e per forza di cose abbassa sensibilmente le proprie quotazioni di passaggio del turno. Il verdetto del campo, tutto sommato, non rende assolutamente giustizia ai pometini, i quali hanno esercitato nei primi venti minuti un marcato dominio territoriale, hanno costretto gli avversari a replicare esclusivamente con velleitarie ripartenze, ma hanno avuto il demerito di accusare le classiche polveri bagnate al momento della conclusione in porta. A cominciare la sagra delle occasioni fallite è Margani, il quale ha due volte la possibilità di sbloccare il punteggio, ma in entrambi i casi, da posizione più che favorevole, non centra il bersaglio grosso. Successivamente la squadra di Caporaletti delizia il pubblico presente in tribuna con una giocata degna di palcoscenici più importanti. Alla costruzione della manovra partecipano tutti e cinque gli effettivi in campo. Il compito di ricoprire il ruolo di terminale offensivo spetta a Decina, il quale prova la conclusione di controbalzo, ma alza troppo la mira e spedisce la sfera sopra la traversa. Nel momento di maggior pressione dei rossoneri, invece, il Nuovo Atletico Ferentino sfrutta al meglio la prima vera occasione propizia e passa a condurre con Campoli, bravo a trovare il pertugio giusto per infilare l’incolpevole Guercio. Sotto di una rete, il Kids Pomezia ha una rabbiosa reazione e va vicino alla parità con Innamorati. L’ex giocatore della Mirafin colpisce in pieno la traversa. Successivamente la squadra pometina si complica i propri piani: il talentuoso De Simoni rimedia il secondo cartellino giallo, finisce anzitempo sotto la doccia e costringe i propri compagni a giocare due minuti in inferiorità numerica. Il quintetto tirrenico, con grande abilità, serra le proprie fila e rischia soltanto in una circostanza: il solito Campoli esalta le doti di Guercio, bravo a sventare la minaccia e a consentire alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con soltanto una rete di svantaggio. Dopo l’intervallo, animato da una grande voglia di riscatto, il Kids Pomezia perviene con pieno merito al pareggio con una sontuosa giocata di Richard Rozzi. Il numero cinque rossonero, dopo un delizioso “dai e vai” con Valenza, difende la sfera dall’attacco di un avversario e trafigge il portiere ciociaro proteso in uscita con un delizioso colpo da sotto. Nella fase centrale del tempo, il Nuovo Atletico Ferentino allunga prepotentemente il passo per merito dell’ottimo Campoli e di Capriati. Il quintetto pometino, a quel punto, produce il massimo sforzo nella speranza di salvare il salvabile. Dopo aver sfiorato la marcatura con Margani e Richard Rozzi, il primo lambisce il palo e il secondo costringe il portiere rivale a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà, il Kids Pomezia dimezza le distanze con Valenza, bravo a finalizzare un pregevole spunto dell’ottimo Richard Rozzi. A quel punto, Decina e soci credono nella rimonta, si spingono a pieno organico in avanti, ma pagano a caro prezzo l’unica disattenzione difensiva commessa nel momento topico del match. Lo scatenato Campoli, a coronamento di una prova individuale maiuscola, trafigge il neoentrato Lessa, realizza la terza rete personale e consente alla propria squadra di portarsi sul doppio vantaggio. La squadra di Caporaletti, non avendo in pratica alternative, prova generosamente a limitare il passivo, ma buona volontà non fa rima con rimonta e, al triplice fischio dell’arbitro, deve mandare giù il calice amaro di una sconfitta che, per le occasioni da gol costruite nel corso del primo tempo, ha le classiche sembianze della beffa.
Antonio Gravante
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