Una Fortitudo Pomezia dai classici due volti non riesce a dare un seguito, in termini di risultati, alla vittoria conseguita all’esordio in campionato con la Vigor Perconti. Il quintetto rossoblu si arrende di stretta misura, nel big-match della seconda giornata, alla corazzata Italpol (5-3), la principale candidata secondo gli addetti ai lavori alla vittoria del girone, ma nonostante la sconfitta torna ugualmente a casa con tante certezze. Capitan Zullo e soci hanno tenuto molto bene il campo, soprattutto nella seconda frazione, contro un’avversaria di assoluto valore e sono stati in partita sino al triplice fischio. La compagine capitolina ha un ottimo impatto sulla gara e sblocca il punteggio, al primo vero affondo, per merito di Cintado, il quale finalizza da pochi passi una doppia triangolazione, da versante a versante, tra l’ex nazionale Ippoliti e Poti. Galvanizzata nel morale, l’Italpol continua a spingersi in avanti e, al terzo giro di orologio, va a segno per la seconda volta a seguito di una perfetta ripartenza. Il solito Ippoliti, dall’alto della sua classe cristallina, favorisce dalla propria area di rigore la progressione di Cece, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e infila l’incolpevole Favale proteso in uscita. La formazione di Esposito, animata da una grande voglia di rivalsa, si rimbocca le maniche e trova la via del gol su calcio di punizione: Potrich tocca corto per Rozzi, il quale fa valere anche in questo caso le due doti di tiratore scelto e dimezza le distanze. Il quintetto capitolino, in chiusura di tempo, fa del cinismo la sua dote principale e allunga di nuovo nel punteggio grazie a Ippoliti, il quale sfrutta al meglio un grossolano errore nella propria area di rigore di Raubo, fa centro da pochi passi e consente alla sua squadra di andare al riposo sul duplice vantaggio. L’Italpol, nella prima parte della ripresa, cala il poker con il solito Ippoliti, il quale finalizza un rapido capovolgimento di fronte. La squadra pometina, tutto sommato, contesta tale marcatura per un fallo commesso a centrocampo ai danni di Zullo. La coppia arbitrale, però, non è dello stesso parere e fa riprendere il gioco dal centro del campo. Costretta a inseguire il risultato, la Fortitudo Pomezia produce il massimo sforzo e raddoppia con Cavalieri, il quale ribadisce in fondo al sacco una sua conclusione dai dieci metri respinta dal portiere. I pometini, a quel punto, non mollano la presa e rientrano in partita per merito di Potrich, il quale indovina l’angolino basso con una splendida rasoiata dal limite dell’area. Il quintetto di Esposito, ritrovata la giusta fiducia nei propri mezzi, produce il massimo sforzo e, nelle battute conclusive, si affida alla tattica del portiere di movimento nella speranza di completare la rimonta. L’Italpol, però, si conferma all’altezza della situazione e, a trenta secondi dal triplice fischio, realizza la rete della sicurezza con il solito Ippoliti, il quale fa centro nella porta sguarnita dalla propria area di rigore, firma la tripletta personale e chiude definitivamente i conti.
Antonio Gravante
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