E sono tre. Dopo aver centrato l’accoppiata vincente in campionato, mettendo in rapida successione al tappeto le temute Lido di Ostia e Ardenza Ciampino, compagini indicate dagli addetti ai lavori nel lotto delle principali pretendenti al salto di categoria, la matricola Mirafin prosegue, con piglio autoritario, la striscia vincente anche in Coppa Lazio. La formazione del presidente Raffaele Mirra sfrutta al meglio il fattore campo nella gara di andata del primo turno della competizione regionale, piega di misura la resistenza del Casal Torraccia (3-2) e, di conseguenza, alza leggermente le proprie quotazioni di accesso ai quarti di finale. La prima frazione, tutto sommato, riserva poche emozioni. Le due contendenti si annullano a vicenda nella zona mediana: i portieri sono chiamati in causa quasi sempre per interventi di ordinaria amministrazione. L’unica eccezione è un tiro dal limite di Lorenzoni, ma l’estremo difensore capitolino si salva con l’aiuto del palo. Nella seconda frazione, la squadra del presidente Mirra si presenta in campo più determinata e, dopo pochi minuti, sblocca il punteggio in maniera fortunosa. Serpietri calcia in mezzo all’area un fallo laterale, il numero uno rivale, per un eccesso di sicurezza, si fa sfuggire la sfera dalle mani e realizza la più classica delle autoreti. Tale marcatura carica sotto il profilo emotivo gli ardeatini, i quali allungano il passo con Djelveh, bravo a iscrivere il suo nome nel registro dei marcatori con una precisa conclusione dal limite dell’area. A quel punto, il Casal Torraccia ha un’impennata d’orgoglio e accorcia le distanze con una gran giocata di Mastrogiacomo, il quale indovina l’incrocio dei pali della porta difesa da Filippini. Il numero uno della Mirafin, esente da colpe nella circostanza, non può fare altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco. Ardeatini e capitolini, nei minuti seguenti, si affrontano a viso aperto nell’intento di giocarsi al meglio le proprie chance di passaggio del turno. La Mirafin, incitata a gran voce dai propri sostenitori, fa centro per la terza volta con l’ottimo Djelveh, il quale finalizza nel migliore dei modi un rapido capovolgimento di fronte. Nell’ultimo giro di lancette, invece, la squadra rossoblu commette il grave errore di abbassare il livello di concentrazione. Il Casal Torraccia ne approfitta per dimezzare le distanze con Gambelli, il quale infila da pochi passi Filippini e, in virtù di tale guizzo vincente, rende ancora più incerta e avvincente la gara di ritorno. La formazione del presidente Mirra, di conseguenza, è chiamata a difendere nel return-match soltanto una rete di vantaggio. Batella e soci, sia ben chiaro, vantano ancora i favori del pronostico, ma per coronare il proprio sogno nel cassetto di accedere ai quarti di finale dovranno disputare una prova collettiva ai limiti della perfezione dal primo all’ultimo pallone giocabile. Il Casal Torraccia, questo è un dato di fatto, non ha alcuna intenzione di volere ricoprire il ruolo di vittima sacrificale.
Antonio Gravante
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