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La Mirafin delude ancora: sconfitta all’inglese

9726 MIRAFIN Serie C1 SERPIETRI MASSIMILIANO

Niente da fare. La Mirafin rimedia una sconfitta all’inglese, tra le mura amiche del Palasport di Torvaianica, per mano di una quadrata Lazio Calcetto (0-2), incassa la seconda sconfitta consecutiva e, alla luce dei risultati conseguiti sugli altri campi, ripone definitivamente nel cassetto i sogni di accedere ai play-off. La formazione allenata da Stefano Esposito, statistiche alla mano, non ha affatto demeritato contro i biancazzurri, ma ha pagato a caro prezzo i numerosi errori commessi sottoporta durante l’arco dei sessanta minuti di gioco. La Mirafin comincia la sagra delle occasioni fallite dopo soltanto cinquantotto secondi dal fischio d’inizio. Il talentuoso Batella entra in area minaccioso e, da posizione defilata, trova la provvidenziale deviazione del portiere, bravo nella circostanza a rifugiarsi in angolo. Il quintetto rossoblu, nei minuti successivi, continua a spingersi in avanti con regolarità, si fa apprezzare per una manovra corale lineare, ma non riesce a piazzare la giocata vincente per troppa precipitazione al tiro. A trovare la via del gol, invece, è la Lazio Calcetto, che fa del cinismo la sua dote principale e, al decimo giro di orologio, passa a condurre per merito di Alfonso, il quale spizza di quel tanto che basta, nei pressi del limite dell’area, un lungo rinvio di Massimo, elude l’intervento di Lo Grasso e regala il vantaggio alla sua squadra. Costretta ad inseguire il risultato, la Mirafin moltiplica gli sforzi e cerca di rientrare in partita. A suonare la carica di prova Bernardini direttamente su calcio di punizione, ma l’attento Massimo non si lascia sorprendere e sventa il pericolo. Subito dopo, invece, Batella si districa al meglio palla al piede, ma poi pecca di precisione e non centra lo spazio delimitato dai tre legni. L’ultimo episodio degno di nota del primo tempo è di marca biancazzurra: Lo Grasso non si intende con un suo compagno e rischia veramente grosso. Fortunatamente la sfera si perde di poco sul fondo. Sotto nel punteggio, la formazione del presidente Mirra, dopo l’intervallo, si spinge a testa bassa in avanti e sfiora la marcatura con il generoso Bernardini, il quale esalta le doti dell’estremo difensore biancazzurro. Trascorrono pochi giri di lancette e la Lazio Calcetto ha la possibilità di raddoppiare con l’ex Cacciatore, il quale si presenta minaccioso a tu per tu con Lo Grasso, ma si fa ipnotizzare dal numero uno ardeatino. Il risultato cambia per la seconda volta a metà tempo. La compagine capitolina capitalizza al massimo una clamorosa disattenzione difensiva dei rossoblu e raddoppia con Gullì, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e trafigge con una conclusione di prima intenzione Lo Grasso. Nei restanti minuti di gioco, la formazione allenata da Esposito alza il ritmo, si riversa nella metà campo biancazzurra, ma lascia a desiderare in fase di finalizzazione della manovra. La Mirafin si divora tre nitide occasioni da gol a pochi passi dalla linea di porta e, a riprova di un periodo piuttosto delicato, incassa l’ennesima sconfitta piuttosto evitabile della stagione.

Antonio Gravante

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