Un micidiale uno-due di Konov e Djelveh, nelle battute conclusive dell’incontro, consente alla Mirafin di aggiudicarsi anche la seconda sfida nella massima ribalta calcettistica regionale con il Kids Pomezia (2-4), riassaporare a distanza di oltre un mese il dolce gusto della vittoria e regalare ai propri sostenitori un’altra bella soddisfazione. Il quintetto allenato da Esposito, alla resa dei conti, ha sudato le proverbiali sette camicie per espugnare il fortino del Centro Sportivo Laurentum. I ragazzi di Caporaletti, condannati da svariate settimane al declassamento nella categoria inferiore, hanno onorato al massimo l’impegno, hanno disputato una prova collettiva più che positiva, ma poi si sono leggermente disuniti nel finale di match, consentendo ai coriacei cugini di spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. Il Kids Pomezia ha un buon approccio alla gara, si fa apprezzare per una manovra piuttosto lineare, ma non riesce a forzare il bunker difensivo rivale per la giornata di grazia di Lo Grasso, bravo ad opporsi, con grande mestiere, alle insidiose conclusioni di Valenza e soci. La Mirafin, di contro, sviluppa una discreta mole di gioco, ma lascia a desiderare in fase di finalizzazione della manovra. Il talentuoso Batella rimane troppo isolato in avanti e finisce sistematicamente nella morsa dei difensori rossoneri. A spezzare un sostanziale equilibrio, in chiusura di primo tempo, è la compagine del presidente Pucino. Il generoso Reale, da autentico opportunista, capitalizza al meglio una rapida ripartenza, trafigge Lo Grasso proteso in uscita e consente ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. Anche la ripresa, tutto sommato, comincia sotto il segno del quintetto pometino, che va a segno per la seconda volta grazie a De Simoni, il quale elude l’intervento dei difensori rivali, grazie a una splendida triangolazione con Margani, e con una conclusione di giustezza non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Lo Grasso. Sotto di due reti, la Mirafin ha una rabbiosa reazione d’orgoglio e, al minuto numero dodici, accorcia le distanze con Konov, abile a ribadire in fondo al sacco un tiro di Batella respinto dalla traversa. Il quintetto pometino, qualche giro di orologio più tardi, ha la possibilità di riportare i cugini a debita distanza con Valenza, il quale calcia di potenza una punizione dal limite, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Maccarinelli, bravo nella circostanza ad evitare, nei pressi della linea di porta, una rete che ai più appariva fatta. Successivamente le due contendenti continuano ad affrontarsi a viso aperto. Il quintetto di Caporaletti, pur obbligato nelle scelte, a causa degli infortuni occorsi a Valenza, Margani e Decina, riesce a replicare colpo su colpo agli avversari di turno. A otto minuti dalla conclusione, però, la Mirafin trova la forza per ristabilire l’equilibrio in campo con Bernardini, il quale firma la rete del momentaneo pareggio con una splendida conclusione dal limite dell’area. Poco più tardi, alla resa dei conti, si registra l’episodio chiave della gara. De Simone subisce un brutto colpo da Konov e si lascia sfuggire un’espressione blasfema. Il direttore di gara, come da regolamento, punisce l’estroso giocatore pometino con il cartellino rosso. La formazione di Esposito, a quel punto, sfrutta al meglio la superiorità numerica e capovolge del tutto la situazione a proprio favore con Konov, bravo a firmare la doppietta personale al termine di una pregevole azione collettiva. Non avendo in pratica alternative, mister Caporaletti, a quel punto, adotta la tattica del portiere di movimento nella speranza di salvare il salvabile. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. A trovare ancora la via del gol è la compagine del presidente Mirra con il generoso Djelveh, il quale firma di rimessa il poker, fa calare in leggero anticipo i titoli di coda sul derby e consente alla propria squadra di proseguire la tradizione positiva negli scontri diretti con i cugini pometini.
Antonio Gravante
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