Una decisione drastica. Ma ponderata e approvata all’unanimità dal proprio staff dirigenziale e tecnico per proseguire il processo di crescita nel contesto calcettistico nazionale. La Mirafin ha stravolto il proprio roster nella sessione estiva di mercato, nonostante l’ottimo quarto posto conseguito nella prima avventura della sua storia in Serie B, per mettere a disposizione del confermatissimo Maurizio Salustri una squadra che abbia tutte le carte in regola di fare ancora meglio e di lottare per la vittoria del prossimo campionato cadetto. Le massime cariche rossoblu, a tal proposito, hanno preferito interrompere il rapporto con alcuni giocatori stranieri di notevole caratura tecnica e formare un quintetto base di assoluto valore, supportato da tutte seconde linee che danno ampie garanzie. Dalla scorsa stagione sono stati confermati soltanto Moreira e Petrucci, i quali sono tra i migliori nel proprio ruolo dell’intera terza serie nazionale. La Mirafin, di conseguenza, si è rinnovata in ogni zona del campo. La porta rossoblu sarà custodita da Federico Mazzuca e Alessandro Lo Grasso. Il primo è una vera e propria sicurezza tra i pali. Basti pensare che, nella scorsa stagione, è stato uno degli artefici principali della promozione in A2 della Todis Lido di Ostia, mentre il secondo si tratta di un gradito ritorno. La società pometina, dopo averlo girato in prestito al Dilettanti Falasche per dargli la possibilità di giocare con maggiore continuità, ha deciso di farlo ritornare alla base per comporre una coppia di portieri di sicuro affidamento. Il sodalizio rossoblu, nel massimo rispetto dei programmi stagionali, ha elevato in maniera esponenziale il tasso tecnico della squadra con gli arrivi dell’ultimo Graziano Gioia e dei laterali Ricardo Vinicius Duarte e Rodrigo Emer. Il primo (ex Todis Lido di Ostia) è un giocatore di comprovata esperienza, che vanta una bacheca di assoluto prestigio nel pentacalcio nazionale. La sua personalità e il suo carisma saranno sicuramente il valore aggiunto della nuova Mirafin. Gli altri due grandi colpi di mercato sono di nazionalità brasiliana e garantiscono quella classe necessaria per fare la differenza nella categoria. Duarte, reduce dalla vittoria del campionato di A2 con la Feldi Eboli, ed Emer, pedina inamovibile della Futsal Isola, sono due giocatori che possono essere definiti un lusso per la serie cadetta. Hanno entrambi le giuste qualità per fare la differenza contro tutto e tutti. Mister Salustri, di conseguenza, potrà contare su due frecce importanti a disposizione del proprio arco soprattutto nelle sfide in cui è necessario rompere l’equilibrio con una giocata individuale. La società del presidente Mirra, inoltre, ha ingaggiato due giocatori che hanno già indossato in passato la casacca rossoblu. Si tratta di Dariush Djelveg e Alessandro Batella. Il primo ha centrato, due anni fa, la promozione in A1 con la Futsal Isola, mentre nella scorsa stagione si è distinto con gli Anni Nuovi Ciampino. Il secondo, prodotto del vivaio rossoblu, ha conquistato le classiche luci della ribalta con la Cogianco. Il talentuoso giocatore di Ardea con il sodalizio di Genzano si è laureato campione d’Italia Under 21 e ha contribuito alla vittoria del campionato di A2 nel 2014. Tale accoppiata vincente gli ha permesso di ottenere anche la convocazione con la Nazionale. Nella scorsa stagione, invece, si è trasferito al Fondi in Serie B e, anche con il club pontino, ha dimostrato di aver un grande feeling con il gol. L’ultimo colpo in entrata del sodalizio pometino è quello di Mirko Andone, il quale ha realizzato la bellezza di sessanta reti con l’Atletico Laurentino in Serie D e, considerata la sua giovanissima età, ha le giuste credenziali per fare strada nel Calcio a 5. “Abbiamo deciso di cambiare completamente rotta. Lo scorso campionato annoveravamo tra le nostre fila molti giocatori provenienti dai lidi più disparati, giovani che dovevano vivere lontano da casa e dagli affetti più cari. Quest’anno abbiamo preferito puntare il più possibile su ragazzi che avessero la possibilità di giocare con la Mirafin senza trascurare la vita privata, sostanzialmente avremo solo Duarte fuori sede, ma siamo pronti a conferirgli la cittadinanza onoraria – precisa il presidente Raffaele Mirra – . Abbiamo allestito una grande squadra, puntiamo senza tanti giri di parole a salire in Serie A2. Siamo consapevoli che non sarà facile sbaragliare l’intera concorrenza, ma confidiamo di centrare il nostro obiettivo. Ormai vantiamo una struttura societaria degna delle migliori realtà della nostra penisola. Abbiamo maturato la giusta esperienza e possiamo contare su una solida disponibilità economica. Riteniamo che questo sia il momento giusto per tentare il grande salto nell’elite del pentacalcio nazionale”.
Antonio Gravante
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