Una vittoria al cardiopalma, ma dal peso specifico rilevante. Grazie a un tiro libero trasformato da Lorenzoni, a pochi secondi dal triplice fischio, la Mirafin piega in extremis la resistenza di una coriacea Number Nine (2-3), si conferma a tre punti di distanza dalla capolista Atletico Virtus Scauri, in attesa di recuperare lo scontro diretto, e arriva con il morale alto alla sosta prevista per le festività pasquali. La squadra di Gobbi comincia la gara con la massima concentrazione e, dopo quattro minuti, sblocca il risultato con Maccarinelli, il quale sfrutta al meglio un assist di Serpietri e trafigge Vecchiarelli con una splendida conclusione a giro dal limite dell’area. La Number Nine, animata da una grande voglia di riscatto, si rimbocca immediatamente le maniche, avanza il baricentro e rimette le cose a posto con Melai, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una pregevole azione corale. L’equilibrio, però, dura soltanto due minuti. La Mirafin, con il piglio della grande, passa di nuovo in vantaggio su rigore, decretato dall’arbitro per un contatto in area tra Melai ed Esposito. Sul dischetto si presenta lo stesso Esposito, il quale trafigge il portiere pometino e consente alla sua squadra di riportarsi in vantaggio. La formazione del player-manager Massimiliano Piacenti, poco più tardi, ha una ghiotta opportunità per pareggiare i conti con capitan Parente, il quale si presenta a tu per tu con Stoto, a seguito di una rapida ripartenza, elude l’intervento dell’estremo difensore ardeatino, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. Successivamente il direttore di gara diventa protagonista in negativo e assegna agli ardeatini un rigore piuttosto dubbio. Ad incaricarsi della trasformazione è Galati, il quale colpisce in pieno la traversa. L’arbitro successivamente decide di usare la mano pesante e, nei restanti minuti del primo tempo, espelle ben tre giocatori della Number Nine. Il primo a vedersi sventagliare in faccia il cartellino rosso è il bomber Bernardini per proteste, poi è il turno di Melai, espulso per un normale contrasto a centrocampo con un avversario. A quel punto, il player-manager Massimiliano Piacenti non ci sta, prova a far sentire le sue ragioni, ma tra lo stupore generale finisce anche lui anzitempo negli spogliatoi. Colpita nell’orgoglio, la formazione pometina si presenta in campo decisa a vendere cara la pelle e, dopo pochi giri di orologio, perviene per la seconda volta al pareggio a seguito di una gran giocata di Marco Piacenti, il quale controlla in maniera perfetta la sfera a trequarti campo, elude la marcatura di un avversario e non lascia via di scampo a Stoto con una splendida conclusione a mezza altezza. La Mirafin, stimolata dalla panchina da mister Gobbi, si catapulta a testa bassa in avanti, mette più volte in apprensione la retroguardia rivale, ma non riesce a trovare la via del gol per la bravura di Vecchiarelli, abile ad opporsi alle insidiose conclusioni di Djelveh, Lorenzoni e Serpietri. La compagine pometina, invece, si rende pericolosa nella fase centrale del tempo con Di Melchiorre, il quale sradica la sfera dai piedi di Esposito nel cerchio di centrocampo, ma al momento della conclusione in porta subisce il ritorno dell’avversario, bravo nella circostanza a rimediare all’errore commesso pochi istanti prima. Successivamente la Mirafin si vede strozzare in gol la gioia del gol da capitan Parente, uno dei numerosi ex in campo, bravo a respingere nei pressi della linea di porta un tiro a botta sicura di Serpietri. Nel momento topico del match, tutto sommato, le due contendenti si allungano: le occasioni degne di nota si susseguono di minuto in minuto. A trecento secondi dalla conclusione, tra lo sconforto dei propri tifosi, la Number Nine getta alle ortiche una nitida opportunità per passare in vantaggio: Vecchiarelli è abile, come suo solito, a trasformare l’azione da difensiva in offensiva, ma in situazione di superiorità numerica cincischia con la sfera tra i piedi. Il portiere pometino, per evitare una probabile marcatura di rimessa, commette un evidente fallo ai danni di un avversario e, avendo già subito in precedenza il giallo, rimedia il cartellino rosso. Mister Massimiliano Piacenti, di conseguenza, non avendo in panchina un altro portiere di ruolo, inserisce tra i pali Di Melchiorre. Il quintetto di Gobbi, a quel punto, prova a far girare la sfera, ma non riesce a trovare il varco giusto per scardinare il bunker difensivo rivale. Quando ormai la gara sembrava incanalata verso una salomonica divisione della posta, la Mirafin riesce in extremis a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. L’esperto Campioni commette un evitabile fallo ai danni di Djelveh e consente agli ardeatini di usufruire di un tiro libero. Sul dischetto si presenta lo specialista Lorenzoni, il quale indovina l’angolo basso alla sinistra di Di Melchiorre, indossa per l’ennesima volta stagionale le vesti di match-winner e permette alla sua squadra di rimanere in piena corsa per la vittoria del girone.
