Un’autentica prova di forza. Davanti a una splendida cornice di pubblico, la corazzata Mirafin si aggiudica in scioltezza il derby pometino-ardeatino con i cugini del Kids Pomezia (9-0), ribadisce ancora una volta le sue indiscusse qualità tecnico-tattiche e, a seguito del concomitante mezzo passo falso casalingo della capolista Lazio Calcetto con la Capitolina, rimane ugualmente al terzo posto, ma si porta a una sola lunghezza dalla vetta. Il binomio Esposito-Mantegazza scende in campo con Lo Grasso, Djelveh, Serpietri, Lorenzoni e Konov, mentre il trainer Alessio Caporaletti, grande ex di turno, risponde con Lessa, Schiavone, Conficoni, Valenza e Decina. Il Kids Pomezia comincia la gara con la giusta determinazione e, nei primi due giri di orologio, va due volte alla conclusione con De Simoni, il quale trova in entrambi i casi puntuale alla presa l’attento Lo Grasso. Il quintetto ardeatino, dal quinto minuto, getta nella mischia il neoacquisto Andrea Lippolis, ingaggiato nei giorni scorsi dall’Acquedotto in occasione dell’apertura del mercato di riparazione dicembrino. L’ultimo arrivato alla corte del presidente Raffaele Mirra, dall’alto della sua notevole caratura tecnica e innata proprietà di palleggio, entra subito in partita, calcia in porta dalla lunga distanza ed elude l’intervento di Lessa, ma ad iscrivere il proprio nome a referto è l’accorrente Armenia, il quale appoggia la sfera in rete e manda letteralmente in delirio i numerosi sostenitori rutuli presenti in tribuna. Poco più tardi, il Kids Pomezia reclama un penalty per un fallo commesso in piena area ai danni di Margani, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. Sul susseguente capovolgimento di fronte, per uno strano scherzo del destino, il quintetto rutulo allunga nel punteggio proprio su rigore, decretato dalla coppia arbitrale per un fallo commesso da Lessa ai danni di Proia. Ad incaricarsi della trasformazione ė Maccarinelli, il quale trafigge il portiere pometino con una conclusione centrale e consente alla propria squadra di indirizzare ulteriormente il match nei binari giusti. Il duplice vantaggio carica sotto il profilo emotivo capitan Esposito e compagni, i quali controllano con autorità la situazione favorevole e rischiano di capitolare soltanto in occasione di una conclusione di De Simoni, il quale indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Lo Grasso non si lascia sorprendere e, con un intervento plastico, si rifugia in corner. Poco più tardi, invece, la Mirafin cala il tris di gol sugli sviluppi di un angolo. Il merito, tutto sommato, ė di mister Stefano Esposito, il quale chiama un time-out per catechizzare i propri ragazzi sullo schema da eseguire. I giocatori rossoblu, imparata in un solo minuto a memoria la lezione, si sistemano in maniera perfetta in campo per favorire la conclusione di Lippolis. L’ex pilastro dell’Acquedotto, calcia al volo dai cinque metri, a seguito di un assist al bacio di Konov, indovina l’angolino basso alla destra di Lessa e si toglie la soddisfazione personale di realizzare, con una prodezza balistica, la prima rete con la sua nuova squadra. Poco prima del riposo, lo stesso Lippolis concede il bis. Il numero undici rossoblu approfitta, con grande cinismo, di un’ingenuità difensiva dei pometini e consente alla propria squadra di mettere in cassaforte la preziosa vittoria con trenta minuti d’anticipo. La ripresa, tutto sommato, prosegue sulla falsariga del primo tempo. La Mirafin continua ad esprimersi ai massimi livelli e fa cinquina con Armenia, il quale firma la doppietta personale con la complicità di una fortuita deviazione di un avversario, il quale devia la sfera di quel tanto che basta per mettere fuori causa il neoentrato Sala. Nonostante il morale sotto i tacchi, il Kids Pomezia continua ad onorare al meglio l’impegno e prova generosamente a realizzare la classica rete della bandiera, ma Lorenzoni e soci fanno buona guardia. A trovare ancora la via del gol, invece, ė la Mirafin con Proia, il quale firma, nella fase centrale del tempo, una doppietta di pregevole fattura. Il baby ardeatino prima finalizza nel migliore dei modi un rapido contropiede, poi si ripete con una rete da autentico bomber di razza. Il giocatore rutulo, spalle alla porta, difende nel migliore dei modi il pallone, lascia sul posto il diretto marcatore e poi non lascia via di scampo a Sala. Al festival del gol rossoblu, comunque, non poteva mancare capitan Esposito, il quale si districa al meglio palla al piede a trequarti campo e fa centro con una splendida conclusione dal limite dell’area. Successivamente il Kids Pomezia va vicinissimo alla marcatura con Reale, il quale vince un contrasto nei pressi della linea del fallo laterale con Lippolis e tenta la conclusione in porta da posizione defilata. Il giocatore pometino, però, trova sulla sua strada un baluardo insuperabile nel portiere Lo Grasso, il quale evita la capitolazione con l’aiuto della traversa. Poco prima del triplice fischio, il quintetto allenato dal binomio Esposito-Mantegazza chiude definitivamente i conti con l’ottimo Lippolis, il quale finalizza un pregevole spunto personale di Konov, comincia l’avventura con la sua nuova squadra con una tripletta all’attivo e con una roboante vittoria nel derby. Ma questo è soltanto l’inizio. L’ex giocatore dell’Acquedotto ha le giuste credenziali per ricoprire il classico ruolo di valore aggiunto nella seconda parte della stagione. La Mirafin, di conseguenza, ha validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Antonio Gravante
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