Il lanciatissimo Atletico Anziolavinio si conferma più forte delle assenze anche nella sfida di cartello con lo Sporting Giovani Risorse dell’ex Marco Piacenti. Il quintetto allenato da Alberto De Angelis, malgrado le pesanti defezioni del bomber Simone Moncada, Ascente e Del Brusco, sfrutta al meglio il fattore campo con la temuta compagine del capoluogo (3-2), inanella la quarta vittoria su cinque gare di campionato disputate e si conferma al secondo posto in classifica a pari merito con lo Sport Country Club e il Velletri, che hanno fatto bottino pieno rispettivamente nella tana del Real Podgora e della Fortitudo Terracina. L’asso nella manica dei neroniani, i numeri non ammettono repliche, si è rivelato Danilo Clavari, il quale ha realizzato una tripletta di pregevole fattura e ha consentito alla propria squadra di piegare la resistenza di una delle avversarie di maggiore caratura tecnica del girone. La prima frazione, tutto sommato, risulta sostanzialmente equilibrata: le due contendenti si annullano a vicenda nella zona nevralgica soprattutto per il perfetto sincronismo nei movimenti in fase di non possesso palla di tutti gli effettivi. I due pacchetti arretrati, infatti, vincono di gran lunga il confronto a distanza con i rispettivi reparti avanzati rivali. L’unico giocatore a trovare la stoccata vincente è Clavari, il quale sblocca il punteggio, al decimo giro di orologio, con una giocata degna dei migliori pivot del pentacalcio nazionale. Il giocatore tirrenico sfrutta al meglio un passaggio per vie verticali di capitan Daniele Moncada, lascia sul posto il diretto marcatore e con una chirurgica conclusione non lascia alcuna via di scampo all’attonito Dorati. Nella ripresa, invece, la gara sale nettamente di tono. Lo Sporting Giovani Risorse, preso per mano dagli elementi più rappresentativi, avanza il baricentro e costringe i ragazzi allenati da De Angelis a replicare più che altro di rimessa. La squadra di Latina, a metà tempo, trova la forza per ristabilire l’equilibrio in campo grazie a una splendida giocata individuale di De Santis, il quale salta in velocità due avversari e poi trafigge Fontemaggi, protagonista in precedenza di alcuni interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà sulle conclusioni degli avanti pontini. L’Atletico Anziolavinio, in ogni modo, ha più volte l’occasione per riportarsi a condurre, ma non sfrutta al meglio le occasioni propizie per troppa precipitazione al tiro e per qualche errore di troppo in fase di ultimo passaggio. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la formazione del player-manager Giovanni Anastasi, nel momento topico della ripresa, allunga nel punteggio grazie a un micidiale uno-due dello scatenato Clavari, il quale si prende la responsabilità di calciare due tiri liberi, realizza entrambe le conclusioni dai dieci metri e consente alla sua squadra di poter gestire, negli ultimi otto minuti, una situazione di duplice vantaggio. Lo Sporting Giovani Risorse, non avendo in pratica alternative, si catapulta a pieno organico in avanti e, subito dopo, dimezza le distanze con Iannella, il quale riceve la sfera spalle alla porta, elude l’intervento del diretto marcatore e trafigge il numero uno anziate con una conclusione a fil di palo. Le ultime fasi del match, di conseguenza, sono al cardiopalma. Le due squadre producono il massimo sforzo. I ragazzi di De Angelis lottano con il classico coltello tra i denti per difendere la rete di vantaggio, mentre Piacenti e soci provano generosamente a raddrizzare in extremis le sorti della gara per evitare la seconda sconfitta in campionato. Lo Sporting Giovani Risorse, a dire il vero, a trenta secondi dalla fine del match ha una ghiotta chance per pareggiare con il solito De Santis, il quale si vede chiudere ottimamente lo specchio della porta da Fontemaggi. Il numero uno tirrenico, con un’ottima scelta di tempo, si oppone alla conclusione ravvicinata dell’esperto avversario, compie un intervento della stessa valenza di un gol e consente alla propria squadra di proseguire la striscia vincente e di confermarsi sul gradino medio di un ipotetico podio.
Antonio Gravante
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