Comincia nel peggiore dei modi l’avventura sulla panchina dell’Airone Ardea per il neotecnico Andrea Salsiccia, il quale ha rilevato il classico “testimone”, durante la scorsa settimana, dal dimissionario Gianni Bacchiocchi. La formazione rutula rimedia, tra le mura amiche del “Maniscalco”, un eloquente punteggio tennistico dalla corazzata Real Colosseum (0-6), incassa la quarta sconfitta consecutiva in campionato e rimane in una posizione di classifica di gran lunga inferiore alle aspettative di inizio stagione. Fermamente intenzionata a riprendere la retta via dopo la sconfitta di domenica scorsa nello scontro diretto con il Torvaianica, la compagine capitolina ha un ottimo approccio alla gara e, dopo aver preso le adeguate contromisure ai rossoblu, sblocca il risultato con il solito Pelliccioni, il quale timbra ancora una volta il cartellino, dall’alto del suo innato fiuto per il gol, con un preciso tocco sottomisura su cross dalla corsia sinistra di Alcini. Sotto di una rete, l’Airone Ardea prova a rimboccarsi le maniche, si spinge in avanti con maggiore regolarità, ma non riesce a forzare il solido bunker difensivo avversario. Il Real Colosseum, al contrario, va a segno per la seconda volta sempre con Pelliccioni, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione dell’ottimo Alcini respinta dal palo. La squadra di Salsiccia accusa il colpo sotto il profilo emotivo, fatica a pungere in avanti e, nelle battute conclusive del primo tempo, incassa la terza rete sempre ad opera di Pelliccioni, bravo a finalizzare dall’interno dell’area una bella giocata sull’asse Hergal-Bugiani. La musica in sostanza non cambia nella ripresa. L’Airone Ardea si ripresenta in campo animato di tanta buona volontà, ma sono sempre i capitolini a tenere saldamente in mano le redini della gara. Il Real Colosseum, sugli sviluppi di un calcio di punizione, cala il poker di gol con Stornelli, il quale capitalizza al meglio da distanza ravvicinata una giocata del binomio Peperoni-Filippi. La formazione di Bellei, nonostante l’ampio margine di vantaggio, continua a tenere pigiato a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e realizza la quinta rete con Ergottino, il quale iscrive anche il proprio nome nel registro dei marcatori sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. A mettere la parola fine sulla gara è il generoso Hergal, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una perentoria progressione di Di Nardi, permette alla propria squadra di fare nuovamente la voce grossa nel girone e, di riflesso, costringe i ragazzi del neotecnico Salsiccia a incassare un passivo piuttosto pesante.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA