Facendo leva su un organico piuttosto collaudato e su una buona condizione atletica generale, la blasonata Città di Pomezia espugna con pieno merito il rettangolo di gioco capitolino del Montedoro (1-2), si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e fa subito la voce grossa al debutto nel Campionato di Prima Categoria. La squadra allenata da confermatissimo Gianluca Bacchiocchi sblocca il punteggio a metà primo tempo sugli sviluppi di una splendida giocata per vie verticali. Il bomber Mariani, nei pressi della linea che delimita la metà campo, fa ottimamente da sponda per Lombardi sugli sviluppi di un lungo lancio dalle retrovie. L’ex centrocampista della Virtus Ardea aggredisce abilmente lo spazio vuoto, salta in velocità l’ultimo difensore di casa, elude l’intervento di Ferla proteso in uscita e incastra la sfera nell’angolino basso. La Città di Pomezia, due minuti più tardi, ha la possibilità di consolidare il vantaggio su rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Matteo Tortora. Sul dischetto si presenta lo specialista Mariani, il quale opta per una soluzione a mezza altezza, ma il portiere capitolino capisce le sue intenzioni ed evita il peggio. La compagine del presidente Maniscalco inizia la ripresa a spron battuto e, dopo soltanto un minuto dal rientro in campo dagli spogliatoi, consolida il vantaggio con Popa, bravo a girare in fondo al sacco un corner calciato da Lombardi. Successivamente i rossoblù hanno più volte la possibilità di incrementare il bottino di gol soprattutto con Mariani e Giacoia. Il prolifico bomber esalta più volte i riflessi di Ferla, mentre l’esperto difensore mette più volte in apprensione il pacchetto di difesa rivale, soprattutto sugli sviluppi di alcuni calci d’angolo, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente. Il punteggio cambia per la terza e ultima volta in pieno recupero. Il Montedoro si toglie la parziale soddisfazione di siglare quantomeno la classica rete della bandiera con Fernandez, il quale finalizza, con un bel tiro a incrociare dall’interno dell’area, una bella azione lineare. Ma tale marcatura, tutto sommato, serve soltanto per statistiche. L’arbitro, pochi secondi più tardi, decreta la fine delle ostilità. La Città di Pomezia, dunque, conquista con pieno merito l’intera posta in palio, si stacca con piglio autoritario dai blocchi di partenza e si conferma una squadra tecnicamente attrezzata per togliersi delle belle soddisfazioni in questa stagione.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA