Ennesimo passaggio a vuoto. Il terzo consecutivo in campionato. Il Dilettanti Falasche non riesce nell’impresa di sovvertire il pronostico della vigilia nella gara di recupero con la corazzata Lepanto Marino (1-0), prolunga inevitabilmente la striscia negativa e rimane fermo a quattro punti, raggranellati nei primi centottanta minuti ufficiali grazie alla vittoria esterna sulla Nuova Florida e al pareggio casalingo con la Vis Velletri. La formazione allenata da Colucci, alla resa dei conti, ha interpretato la gara con la giusta sagacia tattica e ha costretto i fortissimi rivali di turno a moltiplicare gli sforzi per spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. I castellani, pur avendo esercitato un marcato dominio territoriale, sono riusciti a fare la differenza, a diciotto minuti dalla conclusione, soltanto grazie a una splendida intuizione del solito Sbraglia, il quale ha trasformato con una staffilata di rara potenza e precisione una punizione dal limite dell’area. L’esperto centrocampista, a seguito di tale guizzo vincente, ha consentito alla Lepanto Marino di recuperare il terreno perduto forzatamente nell’ultima domenica di settembre, scavalcare la sorpresa Palocco e di balzare a punteggio pieno in vetta alla classifica a pari merito con la Città di Ciampino, vittoriosa a sua volta in scioltezza nella tana dell’Unipomezia Virtus 1938. Passiamo alla cronaca. I ragazzi allenati da Santececca cominciano la gara con piglio autoritario e, grazie a una manovra piuttosto lineare, vanno due volte alla conclusione nel quarto d’ora d’apertura. Prima Virli, da posizione più che favorevole, calcia troppo centralmente e favorisce una comoda presa a Remiddi, poi Marongiu, sempre da distanza ravvicinata, si vede chiudere lo specchio della porta dall’ottimo numero uno tirrenico. Dopo una lunga fase senza particolari spunti degni di cronaca, il Dilettanti Falasche si rende per la prima volta pericoloso, al minuto numero trentasei, con il generoso Musilli, il quale prova la conclusione dal limite dell’area, ma l’esperto Di Giosia non si lascia sorprendere e blocca la sfera con un perfetto intervento in presa bassa. A trecento secondi dall’intervallo, invece, la Lepanto Marino riesce a trovare la via del gol con Marongiu, bravo a girare di testa in rete un corner di Sbraglia, ma il direttore di gara, su segnalazione del proprio collaboratore, annulla tale marcatura per off-side dello stesso goleador castellano. Nella ripresa, tutto sommato, il tema tattico della gara resta immutato. E’ sempre la Lepanto Marino a fare la partita, mentre Santin e soci catalizzano tutte le loro attenzioni per reggere al meglio l’urto nella zona mediana del campo e per replicare di rimessa. Il Dilettanti Falasche, però, si complica i propri piani al diciottesimo minuto: Cozzolino commette fallo da ultimo uomo ai danni di un avversario lanciato a rete e, per forza di cose, si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il cartellino rosso. Pochi giri di orologio più tardi, la corazzata castellana inizia a far scricchiolare le prime certezze degli anziati con il bomber Virli, il quale si presenta minaccioso in area, a seguito di un millimetrico passaggio del solito Sbraglia, salta Remiddi proteso in uscita e poi calcia a botta sicura nella porta sguarnita. L’attaccante della Lepanto Marino, a dispetto delle sue doti di bomber di razza, pecca di cinismo. La sfera bacia la faccia esterna del palo e termina sul fondo. La formazione allenata da Santececca, però, non molla la presa e, poco prima della mezzora, riesce a trovare la giocata vincente per perforare il solido bunker difensivo neroniano. Il merito è di Sbraglia, il quale trasforma con una staffilata di rara potenza e precisione un calcio piazzato, realizza per la terza giornata consecutiva una rete dal peso specifico rilevante e ribadisce di essere il valore aggiunto della sua squadra. Il classico giocatore, per intenderci, in grado di fare la differenza contro tutto e tutti con una giocata individuale in qualsiasi momento della gara. Avanti nel punteggio, la Lepanto Marino preferisce alzare leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore e si limita a gestire la situazione favorevole. Il Dilettanti Falasche, al contrario, avanza leggermente il raggio d’azione e, a cinque minuti dalla fine dell’incontro, mette i brividi ai castellani con Musilli, il quale calcia in porta dall’interno dell’area, a seguito di un tiro dalla bandierina, ma l’esperto Di Giosia ci mette la classica pezza e si guadagna con pieno merito il proprio gettone di presenza. Poco più tardi a sfiorare la marcatura sono i castellani con Virli, ma l’attento Remiddi, per non essere da meno del collega rivale, compie un intervento prodigioso ed evita il peggio. L’ultima azione della gara, infine, è della compagine guidata da Colucci, che si rende pericolosa sempre sugli sviluppi di un corner: Casaldi non inquadra di testa per poco lo specchio della porta. Il Dilettanti Falasche, di conseguenza, esce dal campo a mani vuote, incassa la terza sconfitta consecutiva in campionato e rimane ancorato nella zona bassa della classifica. La Lepanto Marino, invece, inanella la quinta vittoria in altrettante gare disputate, prosegue il cammino perfetto e ribadisce sul campo di avere allestito, nel corso dell’estate, un roster tecnicamente attrezzato per puntare al successo finale.
Antonio Gravante
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